Per il secondo anno di fila il Cassano HC Under 14 di Obrad Rokvic e Antonio Utracchi conquista lo Scudetto e festeggia sventolando in tricolore sul gradino più alto del podio. Proprio quell’ultimo gradino, di cui parlava coach Rokvic, per trionfare definitivamente, è stato compiuto nella finale contro il Carpi, terminata con il risultato finale di 37-23. Netta la prestazione con cui Cassano ha dominato gli avversari.
Cassano si porta a casa anche tre premi individuali: Ivan Salvati fa la doppietta come miglior terzino sinistro e miglior giocatore del torneo, mentre Germano Albanini come miglior portiere.
Al 14º Summer Festival a Misano Adriatico le emozioni sono state tante, anche i vicini di casa del Crenna, categoria Under 12 maschile, guidato dall’allenatrice Carmen Rosu ha conquistato lo Scudetto.
I cassanesi si confermano una squadra di successo: “Non ho più parole per esprimermi! – ammette Mister Rokvic – Sono felice per la società, per i ragazzi. Abbiamo dimostrato di essere nettamente avanti ed è stato incredibile vedere come man mano che si andava avanti eravamo sempre più carichi, non siamo crollati. È stato un crescendo per tutti e l’abbiamo dimostrato vincendo anche i premi individuali.
Noi abbiamo la fortuna, grazie alla società, di fare i tornei e quindi siamo preparati a disputare 6 partite in 5 giorni. I ragazzi hanno lasciato il cuore in campo, tutti, anche quando entravano i più piccoli sono stati dei leoni. Abbiamo dato tutto, ci siamo sudati questo risultato con le nostre forze ed era importante. Importante perché l’obiettivo era fissato già ad inizio anno: replicare lo Scudetto, altrimenti sarebbe stato un “fallimento”. Ce l’abbiamo fatta! Loro hanno dimostrato che a 14 anni si può lavorare bene, imparare e incanalare tutti questi sforzi, con delle ottime basi, verso un futuro da giocatore di un certo livello”.
Poi prosegue: “Non l’ho detto fino ad ora in nessun articolo ma voglio ringraziare tanto Antonio Utracchi. Io, Antonio e i ragazzi abbiamo instaurato una bella e forte sintonia, soprattutto fuori dal campo. Siamo forti, siamo uniti. Si ride, si piange, si scherza… tutto, questa unione fa la nostra forza.
Grazie alla società, soprattutto Massimo Petazzi, ringrazio i ragazzi e i genitori sempre presenti che seguono i loro figli e li accompagnano a fare tutti gli allenamenti. Grazie a tutti, agli atleti, alla Federazione.
Ora ci godiamo questo meritato riposo, sempre consapevoli che il prossimo anno dovremo rimboccarci le maniche ancora e confermare questo risultato con la massima umiltà, tenendo i piedi per terra”.
Federica Scutellà