Al suo primo anno da titolare in serie A1, Chiara De Bortoli sta vivendo una stagione ad altissimi livelli, grazie alle sue difese spettacolari e a una ricezione sempre efficace. Nata a Venezia nel 1997 e cresciuta nel fertile vivaio del San Donà, il libero azzurro ha spiccato il volo lo scorso anno vincendo lo scudetto a Conegliano: oggi è tra le grandi protagoniste del buon momento del Club Italia CRAI, tornato a sperare nella salvezza dopo la bella vittoria sulla UYBA.

La squadra sta finalmente raccogliendo i frutti di un momento positivo…
“Dopo la pausa per le feste abbiamo fatto un bel passo avanti: già nelle partite con Modena e Firenze si erano visti i segnali positivi, poi con Busto siamo state brave a metterle subito in difficoltà appena ce n’è stata la possibilità. Sono tre punti che ci tirano su di morale in vista della sfida con Bolzano, anche perché vogliamo vendicare la partita dell’andata che era stata un vero flop per noi”.

Da fuori è sembrato che proprio durante il match contro Modena sia arrivata la svolta. È così?
“Credo proprio di sì. Dopo il primo set ci siamo dette che non potevamo continuare a giocare con il freno a mano tirato e che avevamo le armi per dare fastidio a tutti, si trattava solo di provarci e di evitare errori banali. È bastato questo per riaprire la partita, anche se poi la loro esperienza ha avuto la meglio”.

Adesso si può tornare a guardare la classifica…
“Siamo a 2 punti dalla terzultima, quindi è ovvio che dobbiamo provarci. Speriamo di guadagnare ancora terreno oggi, ma soprattutto di continuare sulla scia di quello che abbiamo fatto nelle ultime partite”.

Avere a disposizione un bomber come Paola Egonu è sicuramente un bel vantaggio.
“È un terminale offensivo straordinario e questo lo sapevamo, fa sempre punto anche nei momenti difficili. Con Paola nel ruolo di schiacciatrice, adesso che siamo riusciti a trovare un nuovo equilibrio, va ancora meglio, perché lei è davvero una grandissima attaccante di posto 4”.

Sei soddisfatta della tua stagione?
“Per me questo era il primo anno da titolare, gli obiettivi erano soprattutto imparare a prendermi le mie responsabilità e a confrontarmi anche in partita con giocatrici di altissimo livello. Ho sempre cercato di dare il massimo in ogni occasione, penso che stia andando bene e speriamo di continuare così fino a fine campionato”.

Eugenio Peralta