Il 25enne Mirko Chiarabini vanta una lunga esperienza in Serie D fatta di sei stagioni; Rapallobogliasco, Lucchese, Lavagnese, Chiavari, Vado e Ligorna, le maglie da lui indossate. Non solo la massima serie dei dilettanti, in carriera ha anche assaporato la Serie C con la maglia della Virtus Entella.
«Assaporato è proprio il termine giusto – ci racconta – perché si è trattata di una vera e propria parentesi. Ero giovane e aggregato in prima squadra, mi allenavo e andavo anche in trasferta. Ho collezionato una presenza, poi ho concluso in prestito in Serie D. Comunque un momento di crescita».
Quali sono i tuoi punti di forza?
«Ho sempre giocato in avanti. Nasco come attaccante esterno o seconda punta, ma negli anni ho imparato a fare anche il trequartista. Sono rapido e ho un buon tiro, queste sono le mie caratteristiche».
Sulla maglia hai scelto di mettere il numero 11…
«Avere i numeri personalizzati è stata una bella sorpresa. Ho sempre indossato il 10 o l’11 e ho puntato su quest’ultimo».
Come ti trovi coi compagni di reparto Giovio e Shiba?
«Direi che ci completiamo. Shiba è la classica prima punta, Giovio ha grande qualità e fantasia. Io mi trovo molto bene. Siamo un grande gruppo, coeso, fatto di brave persone e ottimi giocatori e soprattutto pronto a lottare».
Venendo al campionato, domenica è arrivato un pareggio stretto ad Arconate…
«Volevamo e potevamo ottenere di più, ma il punto ottenuto può aiutarci nel percorso di crescita visto che il nostro inizio è stato difficile. Ad essere sincero, vista la rosa, mi immaginavo una partenza migliore, ma il calcio è fatto di tanti fattori e vincere non è mai facile. Siamo un gruppo del tutto nuovo e serve del tempo per trovare il giusto feeling».
Che idea ti sei fatto sul girone?
«Sicuramente più tosto rispetto a quello dello scorso anno. Ci sono giocatori di grande esperienza e mi aspetto un campionato difficile e incerto fino all’ultima giornata. Ci sarà da lottare fino all’ultimo minuto».
È la tua prima volta lontano da casa?
«Qualche anno fa ho fatto un’esperienza a Lucca di sei mesi, ma dall’inizio della stagione è praticamente la prima volta che mi allontano. Sono qui per migliorarmi in tutto».
Nello scorso campionato sei andato a segno ben 19 volte. L’obiettivo di quest’anno?
«Non lo dico per scaramanzia. Fare meglio è quasi impossibile, spero di arrivare in doppia cifra, ma le vittorie della squadra sono più importanti dei miei gol».
Il prossimo avversario è il Borgosesia. Cosa ti aspetti?
«L’ho affrontato due anni fa nel Girone A ed è molto temibile perché ogni anno allestisce squadre giovani e valide sia dal punto di vista tecnico che di intensità. Il gruppo è rinnovato come il nostro, noi dobbiamo dimostrare molto».
Elisa Cascioli