Nell’ambiente la notizia era nell’aria, per i tifosi potrebbe suonare come un fulmine a ciel sereno. Daniele Cavaliero, capitano della Pallacanestro Openjobmetis Varese ha chiesto la rescissione del contratto per poter tornare a giocare nella Pallacanestro Trieste, società dove è cresciuto. Già domani Cavaliero raggiungerà il capoluogo friulano e quindi domenica non sarà in campo a Masnago. L’ufficialità è stata data poco fa dalla società biancorossa che ha diffuso un comunicato sul sito ufficiale.

La Pallacanestro Openjobmetis Varese Daniele Cavaliero hanno raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto che legava l’atleta di Oggiono al club biancorosso. L’accordo è stato preso su espressa richiesta del giocatore che così potrà tornare alla Pallacanestro Trieste, squadra nella quale è cresciuto. La Pallacanestro Openjobmetis Varese, ringraziando Daniele per l’impegno profuso con la maglia di Varese e comprendendo le ragioni della sua richiesta, augura al giocatore le migliori fortune per il proseguo della sua carriera. Queste le parole di Daniele Cavaliero: «Quelle che vivo in queste ore sono sensazioni contrastanti, diverse tra di loro. Da una parte l’emozione di poter tornare a vestire la maglia della mia città, Trieste, dall’altra invece il grande dispiacere di lasciare una città che in questi due anni ho imparato ad amare. E questo grazie ai momenti belli e soprattutto a quelli più difficili: è in queste situazioni, infatti, che si scoprono le persone vere che tengono a questo club. E qui a Varese ce ne sono tante. Il dispiacere di lasciare una società come la Pallacanestro Varese è enorme, ma si tratta di una scelta di cuore. Lasciare una città e la gente a cui mi sono affezionato è molto più difficile che scrivere queste parole. Vi lascio però in buone mani perché, conoscendo la caratura dell’uomo e del professionista, Giancarlo Ferrero sarà un grande capitano per questo club. Varese per me rimarrà sempre un posto speciale. Un grazie di cuore a Toto Bulgheroni, Claudio Coldebella, agli sponsor e ai consorziati di Varese nel Cuore, ai miei compagni, ai ragazzi dello staff e a tutti quelli che lavorano in sede»

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