QUI VARESE – E’ bastata una sola giornata storta per spazzare via quel poco di buono fatto nelle giornate precedenti, cinque senza perdere, ma due senza vincere nonostante la squadra meritasse di più. Dopo lo scivolone in casa della Folgore Caratese, che ha fulminato il Varese portandosi sul 3-0 (3-2 il finale), i biancorossi si devono guardare le spalle e devono affrontare nel modo giusto i prossimi due impegni, da considerarsi scontri diretti per la salvezza. Domani pomeriggio al “Franco Ossola”arriverà il Seregno e saranno assenti i due uomini che finora hanno dato grandi garanzie a centrocampo, si tratta degli squalificati Palazzolo e Monacizzo che vanno ad aggiungersi all’infortunato Longobardi. In regia si rivedrà Magrin e potrebbero partire dal primo minuto sia Zazzi che Battistello che finora si sono alternati. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di Careccia, finora impegnato principalmente come esterno basso; ma è più probabile che il numero 21 potrebbe torni titolare a sinistra al posto di Arca. Da valutare anche l’impiego o meno di Simonetto, che ha avuto a che fare con un problema fisico; in alternativa sono pronti Bruzzone e Rudi. In avanti Molinari supportato da Rolando e dalla corsa di Repossi.

QUI SEREGNO – Il Seregno occupa la terz’ultima posizione in classifica, l’ultima per evitare la retrocessione diretta, con 12 punti, sette in meno del Varese, frutto di due sole vittorie, sei pareggi a fronte di sette sconfitte. Uno dei due successi l’ha ottenuto nell’ultimo turno al “Ferruccio”, infliggendo un 3-1 al Castellazzo Bormida nello scontro diretto salvezza. La vittoria in casa mancava da tempo al Seregno ed è servita a ridare fiducia. Adesso la sfida in casa di un Varese in crisi: «Abbiamo lavorato con grande intensità. Dobbiamo fare battaglia con tutti, non ci accontentiamo. Ora cominciamo a fare risultati» le parole del tecnico Andreoletti.

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Elisa Cascioli