IL RISULTATO – Una gara particolarmente sentita, ma l’emozione non ha giocato un brutto scherzo alle Azalee che ieri, seppur sconfitte ed eliminate agli ottai di Coppa Italia, sul campo di casa di Gallarate si sono messe in mostra contro il Brescia, squadra di Serie A (una categoria più su delle rossoblù) e campione d’Italia in carica. Le leonesse bresciane si sono imposte con un rotondo 3-0 che ha significato il passaggio ai quarti di finale. Per le gallaratesi è stato comunque un risultato storico arrivare sino a questo punto della manifestazione.

FISCHIO D’INIZIO – Ma veniamo alla partita. La squadra di casa parte col 4-3-3; mister Gerbino schiera Moro tra i pali, in difesa Del raso, Segalini, Fransato e Graziotto. A gestire il centrocampo capitan Czeczka affiancata da Peripolli e Crestan. Punta centrale De Luca con ai lati Cassataro e Barbini. Nella ripresa spazio poi a Tamborini, Seghetto e Kote.
Dal lato opposto, il tecnico Bertolini risponde con un 3-5-2 zeppo di nazionali.

PRIMO TEMPO – Le rossoblù si rendono pericolose dopo due minuti quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Fransato trova lo spazio per andare a colpire in area, ma il pallone termina a lato.
Il Brescia gestisce il possesso palla ma le Azalee non restano a guardare e si ripropongono qualche volta dalle parti di Ceaser grazie anche agli scatti di Barbini che duella in fascia con Salvai.
La partita si sblocca al 27’ quando Cernoia recupera un pallone messo fuori da Moro per sventare un calcio d’angolo, entra in area e serve Sabatino che di testa insacca per l’1-0.
La rete non abbatte il morale Rossoblù, ma al 41’ Tarenzi fa partire con un bolide e piazza la sfera sotto la traversa fulminando Moro e fissando il 2-0.

SECONDO TEMPO – Al 15’ da segnalare il miracolo di Moro su Tarenzi, che nega all’attaccante la gioia della doppietta. Il gol che chiude il match arriva al 23’: Gama lancia in porta Sabatino che chiude il match nell’uno contro uno col portiere di casa. Il Brescia, come da pronostico accede ai quarti di finale, mentre le rossoblù si devono accontentare dei complimenti per aver dimostrato compattezza e un gran carattere per affrontare a testa alta una squadra di quel calibro.
Gli spalti gremiti e i complimenti di mister Bertolini e delle avversarie ricevuti a fine gara possono essere solo motivo di orgoglio per la società gallaratese.

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