Spalti poco gremiti, freddo artico, partita che non regala grandi emozioni e culmina con uno 0-0. Nel derby di provincia tra Varese e Varesina c’è quasi più da raccontare quello che avviene sugli spalti, tra striscioni divertenti che punzecchiano gli avversari “Noi mangiamo Giovanni Rana”, riferito allo sponsor Lo Scoiattolo della Varesina, sino all’ennesima protesta Ultras che stavolta lancia un messaggio chiaro alla dirigenza prima di abbandonare lo stadio: “Basile vattene”, l’eloquente striscione esposto dopo uno scoppio di un petardo, giusto per richiamare l’attenzione. E non finisce qui, nel mirino anche il discusso ex presidente e l’attuale direttore sportivo: “Di Taddeo ti sei fidato, questo il risultato”, “Merlin, facci una magia: sparisci”.
Dunque un cambio di rotta drastico da parte della Curva che aveva sempre sostenuto l’operato di Paolo, tifosissimo come loro. Come dimenticare lo striscione di un paio di stagioni fa “Per Basile e Caschetto massimo rispetto”? Ma i tempi son cambiati, i debiti aumenati e la fiducia finita.