Il giovanissimo portiere della Varesina, Carlo Maria Del Ventisette, è approdato in maglia rossoblù quest’anno dopo essere cresciuto nel Settore Giovanile del Milan e sta dunque vivendo il suo primo anno nel calcio “dei grandi”.
«Mi trovo molto bene e questa è una stagione chiave per me dal punto di vista della crescita» spiega il classe 1999 che da Milano si è trasferito a Venegono. «Vivo con altri compagni e sto frequentando l’ultimo anno di Liceo Scientifico a Varese. Questa esperienza mi aiuterà molto anche umanamente».

marzio del ventisetteFinora ha collezionato tre presenze, le ultime nelle due ultime vittorie ottenute con Borgaro e Chieri: «Siamo molto felici della nostra crescita; sono state due vittorie importanti e diverse tra loro, ma valgono sempre tre punti».
Del Ventisette ha sempre giocato tra i pali: «Ho iniziato a 5 anni all’oratorio, poi a 6 anni sono passato al Milan e sin da subito ho giocato come portiere. È stata un’esperienza importante sia dal punto di vista caratteriale che nel rapporto con i ragazzi». Sulle spalle ha il numero 22 anche se in verità, considerando il cognome, avrebbe potuto il 27: «Purtroppo noi portieri possiamo solo scegliere tre l’1, il 12 e il 22, quest’ultimo è il numero che mi piace di più».

Sul suo rapporto con l’esperto Vaccarecci (classe 1990) dice: «Davvero ottimo. C’è la giusta competizione. Ringrazio molto mister Marzio».
La sua parata più bella? «Su un calcio di rigore nella finale del Memorial Romano a Roma – ricorda –. Era il 2010 e vincemmo il trofeo col Milan».  Obiettivi? «Cercare di migliorare sempre di più e di crescere, di fare il passaggio da ragazzo a uomo».

Elisa Cascioli