Premiazione in grande stile quella che è avvenuta questa mattina in Villa Recalcati a Varese: il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi ha consegnato un targa alla squadra di baseball non vedenti dei Patrini Malnate che nell’estate 2016 si è laureata campione d’Italia.
A soli 4 anni dalla fondazione, i Patrini Malnate sono riusciti a conquistare il loro primo scudetto e sono andati vicinissimi a realizzare uno splendido poker di successi: oltre al tricolore, infatti, nella passata stagione la formazione malnatese ha messo in bacheca anche il Trofeo Lombardia e il Torneo di fine stagione, mentre la Coppa Italia è sfuggita in finale.
Dopo un’annata a dir poco scintillante, i Patrini sono pronti a replicare e hanno già posto basi più che solide perchè a Malnate si festeggi ancora: “Tutti i nostri giocatori abitano in provincia di Varese e pensiamo che questo sia un valore aggiunto perchè sono attaccati alla maglia e ai colori biancorossi – spiega il presidente Sergio Zini -. Il gruppo è la nostra forza e, in virtù del primo posto nel girone, ci siamo già qualificati alla semifinale che si terrà il 25 giugno; puntiamo senza mezzi termini prima alla finale e poi a fare il bis dello scudetto. Le potenzialità ci sono“.
A Zini fa eco Ruggero Brandellero, ex presidente Ciechi Sportivi Varesini: “Sono fiero di essere stato presidente in carica quando è stato vinto il primo tricolore, è stata una grande emozione. Ma non è finita qui, ne sono sicuro, perchè vogliamo riconfermarci“.
A fare gli onori di casa è il presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi: “Ho voluto fortemente ospitarvi e dare un riconoscimento al vostro importante successo. La vostra associazione svolge un lavoro significativo in tutto il territorio provinciale e voglio ringraziare per l’impegno gli atleti, l’allenatore, la dirigenza e le famiglie dei giocatori, senza il cui decisivo contributo non si riuscirebbe ad allestire la squadra. La Provincia è sempre a favore dell’attività sportiva, tanto più di quella delle persone che presentano qualche disabilità“.
Non poteva mancare tra le autorità il sindaco di Malnate, Samuele Astuti: “Malnate si è fatta conoscere e apprezzare anche grazie ai Patrini e alle vittorie ottenute. Qualche volta sono venuto al campo a vedervi giocare e invito tutti a farlo perchè è qualcosa di emozionante“. “I Patrini Malnate sono la Juventus della provincia – aggiunge Marco Caccianiga, delegato del CONI per la provincia di Varese -. E’ un piacere immenso avere un’associazione come la vostra, continuate così“.
Fondatrice dei Patrini Malnate e dell’associazione Ciechi Sportivi Varesini è la famiglia Patrini che da più di 40 anni è anima e motore: “Mia mamma si è appassionata al baseball molti anni fa, ne amava la filosofia e tutto quello che sta dietro alla disciplina – afferma emozionata Adele Patrini, presidentessa onoraria dei Patrini -. Per noi è un privilegio dare il nome a questa realtà“.
Lo sport paralimpico della provincia di Varese ancora una volta si mette in luce ed entra anche nelle scuole grazie alla collaborazione allacciata con Linda Casalini dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese: “La cultura dello sport disabili è cresciuta con il tempo e i ragazzi nelle scuole trovano negli atleti non solo degli sportivi ma una testimonianza di vita vera. Ed è proprio di questo che i giovani d’oggi hanno bisogno“. Il baseball paralimpico, tra l’altro, si sta facendo largo ed è molto probabile, come spiega Pierangelo Santelli, Presidente Regionale del Comitato Italiano Paralimpico, che venga “presentato per le Paralimpiadi di Tokyo 2020; presto, dunque, potremmo entrare a fare parte a tutti gli effetti degli sport paralimpici“.
I Patrini Malnate, pensati nel 2009 e diventati realtà e squadra nel 2012, hanno dunque ricevuto un riconoscimento ufficiale per meriti sportivi, certo, ma anche per tutte le possibilità che dà alle persone con disabilità visiva. “Vorremmo che tanti altri ragazzi potessero avvicinarsi alla nostra associazione che offre opportunità ludiche, aggregative e anche riabilitative – conclude il capitano Armando Virgili, uno delle pietre miliare dei biancorossi insieme a Gaetano, Guglielmo e Ottavio -“. Ed è proprio lui a ricevere dalle mani di Gunnar Vincenzi la targa e poi a consegnare a sua volta la maglia numero 9 alla famiglia Donai: “Guglielmo era uno di noi, è stato tra le prime guide che abbiamo avuto ed è sempre nei nostri cuori tanto che abbiamo ritirato il suo numero 9“.
Presente, passato e futuro insieme. E il futuro dei Patrini Malnate sembra proprio splendente.
Laura Paganini