Cosa resterà di questo ritiro a Sondalo? Alla Pro Patria, mai come quest’anno, la preparazione estiva è stata sinonimo di serenità. Squadra praticamente già fatta a metà luglio; progetto rodato dalle sfasature del primo anno; gruppo compatto e traguardo ben chiaro. Nessun problema? Apparentemente no. E dopo la decade trascorsa in Valtellina, da oggi si torna a darci dentro in allenamento alle nostre latitudini.

Villa Cortese, Busto storie tese? Nel pomeriggio prima seduta settimanale presso il Centro Sportivo di Villa Cortese, temporanea casa biancoblu sino a quando non sarà terminato l’allestimento del ristrutturando campo di allenamento alle spalle dello “Speroni”. Cosa manca? Impianto di irrigazione e recinzione. Teoricamente, non più di un mese di lavoro. In pratica, meglio mettere le mani avanti onde non doverle poi piazzare altrove.

Stanno tutti bene. Fatta eccezione per qualche lieve noia muscolare (Bortoluz), e per l’ormai nota scavigliata di Mangano (ancora un paio di settimane di stop), la truppa di Javorcic gode di ottima salute. Condizione ideale per cominciare a tracciare le prime gerarchie di squadra. Domenica 27 agosto è programmato l’esordio in Coppa Italia. Una settimana dopo quello in Campionato.

Tu dici A. Io dico B. Venerdì scatta l’ora della verità sulla composizione dei raggruppamenti della Serie D. Il toto gironi vedrebbe la Pro Patria inserita nell’A. Cioè, Piemonte e Lombardia occidentale. Cioè ancora, derby provinciali e parecchie trasferte a tiro. Per la verità, la stessa cosa si diceva di questi tempi anche l’anno passato. Quindi…

A ciascuno il suo. Tra le novità stagionali, la possibilità di assegnare numeri personalizzati senza l’obbligo di rispettare la tradizionale sequenza dall’uno all’undici. Quali scelte verranno fatte nello spogliatoio tigrotto? Per quanto dare i numeri non sia mai consigliato, abbozziamo il 7 a Santana, il 9 a Gucci, il 10 a Disabato e l’11 a Le Noci.

Qui Pirola ci cova. Sabato allo “Speroni” primo vero test nella marcia di avvicinamento alle gare ufficiali. Ospite l’ambiziosa Caronnese del neo vice presidente Giuseppe Pirola. Chiacchierato qualche settimana fa per analogo ruolo in via Cà Bianca, il patron di Unet ha optato per il vecchio amore. Bissando (e arrotondando) comunque l’impegno come sponsor di maglia biancoblu. Se non sarà esattamente un derby sul piano territoriale, certamente potrà quindi dirsi tale sul fronte del main sponsor.                       

Giovanni Castiglioni