Costretta a mettere in pausa il campionato dopo la vittoria di Grumello, la Pro Patria dovrà attendere il primo ottobre (match allo “Speroni” contro il Crema) per tornare in gioco. Due settimane di stop agonistico (più o meno) utili a recuperare il fiato e a rimettere in sesto qualche assente. Nel frattempo, la vetta della classifica potrebbe inevitabilmente sfumare. Fornendo così un’extramotivazione al ritorno in campo.

Digli di (non) smettere. Quattro partite disputate (288’) e 5 reti realizzate. Una ogni ora scarsa giocata (57’). Di questo passo, Marito Santana minaccia di mettere a rischio record vicini e lontani della storia biancoblu. Che racconta che bomber Bardelli nell’80/81 è stato l’ultimo a toccare quota 20 (21 nello specifico). Serviva un numero 9? Chissà che a Busto non l’avessero già in casa.

CapaRezza..to. Sulla reale consistenza del Dro potrebbe sussistere qualche dubbio. Ma il Rezzato ha vinto comunque in scioltezza con risultato classico (2-0). E la corsa di testa a braccetto con la Pro Patria finirà col trasformarsi nel tormentone stagionale.

Disabato del villaggio. Cavalli, Trovesi, Pozzoni. Chi erano costoro? Semplicemente, i tre centrocampisti sacrificati dai propri allenatori (nell’ordine, Delpiano, Nicolini e Melosi), nella marcatura su Disabato. Risultato? Tre sconfitte a zero per Lecco, Romanese e Grumellese. Anche senza sfavillare (come domenica a Grumello), Dido è comunque (e sempre) decisivo.

Lui chi è? Le Noci e Santana. Santana e Le Noci. Uno segna a nastro (il patagonico), l’altro è ancora a caccia del rendimento migliore (il comasco). Domenica Javorcic ha considerato anche il triangolo (con Gucci) per un attacco un po’ articolato. Nessun dubbio sul fatto che la quadratura verrà trovata. Serve solo un po’ di tempo. E i risultati non mettono fretta.

Melosi in translation. Metti un post partita al “Luciano Libico” (a proposito, categoria campi sportivi, non certo stadi) con il tecnico della Grumellese. Riflessioni, (semi)confidenze e primi turbamenti in chiave salvezza di un allenatore di categoria. Per scoprire che anche in Valcalepio mettono la Pro Patria in pole position (“E’ la mia favorita. E non da oggi”).

A tutto Gazo. La vita da mediano comporta sacrifici (tanti) e ribalta (pochissima). Ma per Francesco Gazo si può fare un’eccezione. Piccolo frasario pro domo sua raccolto negli ultimi due mesi. Ivan Javorcic: “Se ne parla poco ma è un giocatore fondamentale”; Giovanni Zaro: “La sua intensità in allenamento mi ha impressionato”; Giuliano Melosi: “E’ un cane a centrocampo. L’ho avuto a Varese. So quanto è importante”.

Si è spento il Lume e chi l’ha spento sei tu. Quando in distinta ci sono solo under (14 su 19 e gli altri 5 sono ’94, ’95 e ‘96), il destino è già tracciato. Dopo l’infinita battaglia legale all’inseguimento del ripescaggio, il Lumezzane sta pagando un prezzo carissimo alla ricostruzione (4 sconfitte). A breve la rosa verrà irrobustita. Ma per certi traguardi potrebbe non esserci più tempo.

Incroci pericolosi. Pontisola – Rezzato e Caravaggio – Darfo. Cioè, le terze in classifica che ospitano una delle prime e la quinta. Ma anche Bustese – Pergolettese e Virtus Bergamo – Lecco hanno il loro bel perché. Insomma, niente male per la prossima giornata. Da vivere da spettatori interessati. In attesa di tornare nella mischia.

Giovanni Castiglioni