Non ci sono stati colpi di scena nella ricerca del nuovo regista per la Pallacanestro Varese. Cameron Wells era in cima alla lista degli obiettivi e proprio lui è arrivato alla corte di Attilio Caja. Anche l’ex giocatore dei Giessen 46ers ha firmato un contratto biennale, a dimostrazione della possibilità – per Varese – di progettare anche la prossima stagione a seconda del rendimento dei nuovi giocatori firmati.
Wells va a coprire uno dei tre slot liberi nello scacchiere di Caja – anche se per il ruolo di centro Tyler Cain dovrebbe essere più di una suggestione – e lo fa portando in dote caratteristiche ben precise: buona visione di gioco, tiro da tre da rispettare, velocità notevole soprattutto in penetrazione, capacità di palleggio, arresto e tiro e esperienza europea.
Non ci si faccia ingannare dall’altezza non straordinaria (Wells è alto 1.86m): l’ex leader dei 46ers è anche un giocatore di buona taglia e – quando si avventura all’interno dell’area avversaria – sa assorbire i contatti con discreta facilità. Insomma, Varese era alla ricerca di un giocatore tecnico e consapevole dell’importanza del suo ruolo e in Wells ha trovato proprio un playmaker di questo tipo.
Oltretutto, stando alle voci circolate negli ultimi giorni, Wells ha rifiutato un’offerta più ricca per sposare la causa biancorossa, segno che arriva a Masnago con grande convinzione nella squadra che sta nascendo e nella sua volontà di farne parte. Se non dovesse patire l’adattamento al campionato, Wells potrebbe rivelarsi fin da subito il generale sul campo della Varese 2017/2018.
Filippo Antonelli