Vent’anni ancora da compiere, li festeggerà il prossimo 24 agosto, e molta sicurezza in se stesso. Giacomo Cusinato è uno dei giovani centrocampisti del Varese che quest’anno si è fatto trovare pronto tutte le volte in cui è stato chiamato in causa. Nel centrocampo a due o come mezzala, si è rivelato un giocatore duttile. In totale ha collezionato 10 presenze, l’ultima domenica scorsa a Chieri dove è entrato in campo in corsa tirando fuori le unghie e mostrando tutta la sua personalità.
Quando e dove hai iniziato a giocare a calcio?
«Da piccolo nella squadra del mio paese, Tombolo, dove sono stato per quattro anni. Poi sono passato al Cittadella e dopo un anno e mezzo sono andato al Padova. Infine, ho passato due stagioni in Serie D collezionando circa 70 presenze, al Montebelluna (nel Trevigiano ndr), prima di arrivare qui l’estate scorsa».
Come sei approdato a Varese?
«Io non ho un procuratore. Il direttore Merlin ha parlato con la mia società e sono arrivato in prestito. Ero contento di cambiare anche se significava andare lontano da casa. Una scelta che rifarei mille volte. Vivo a Vedano con tre miei compagni: Benucci, Vingiano e Grillo».
Varese-Caronnese coppa italia 04 cusinatoVenendo al tuo ruolo da centrocampista, quali sono le tue caratteristiche e i tuoi punti di forza?
«Sono un giocatore di corsa; mi piace di più giocare come mezzala, rompere il gioco. Sono uno che si sacrifica, mi piace correre e pressare. Farlo nel centrocampo a due è più difficile, ma adattarmi non è certo un problema».
Quale giocatore ammiri di più?
«Mi piace Nainggolan per la cattiveria che ci mette. In campo arriva a tremila e corre da per tutto. Lo ammiro molto».
Domenica sei rientrato in campo a Chieri…
«Sono molto contento per la vittoria e per essere tornato a giocare. Avevo tanta voglia perché non lo facevo da Borgosesia e ho lavorato tanto per meritarmelo. Mi sto impegnando molto e spero di dare il mio contributo».
Come ti trovi con mister Bettinelli?
«Benissimo. È uno che cerca il gioco semplice, non chiede di inventarci nulla e questo aspetto mi piace particolarmente. In più è molto bravo a mettere serenità nell’ambiente».
Capitolo campionato…
«In due settimane è cambiato tutto. Dopo la vittoria con la Pro Sesto ero carichissimo e invece poi eravamo tutti delusi per i due passi falsi in casa. Adesso ci crediamo di nuovo e siamo convinti di poterle vincere tutte aspettando di approfittare di un errore del Cuneo».
Obiettivi personali?
«Non ho mai vinto un campionato, quindi il mio sogno è quello. Sarebbe una bella soddisfazione, poi si vedrà. Qui sono in prestito dal Montebelluno e non nascondo che mi piacerebbe molto poter restare».

Elisa Cascioli