Nel romanzo del campionato, la 24^ giornata verrà ricordata come quella che ha certificato il primo verdetto stagionale: il Monza l’anno prossimo disputerà la Lega Pro. Per la matematica c’è ancora tempo. Per la logica (ovviamente) no. In considerazione della forza dei brianzoli e della fragilità mostrata dalle inseguitrici. Prima fra tutte (domenica) la Pro Patria.

Punto e a capo. 23 ottobre 2016: Pontisola – Pro Patria 3-0. 19 febbraio 2017: Ciliverghe – Pro Patria 3-0. Dov’è la differenza? Chiaramente, ce n’è più di una. Ma il parallelo (per quanto banale) è davvero inevitabile. Di fatto, un girone (quasi) intero e 120 giorni per tornare al punto di partenza. Ci sono tempo, competenza e qualità per recuperare lo smalto perso. Per prima cosa però, andrà capito perché lo si è smarrito.

Fuga per la vittoria. Più 10 sulla Pergolettese, più 11 su Ciliverghe e Pro Patria, più 16 sulla Virtus Bergamo. Diciamo che il Monza ne ha a sufficienza per chiudere la stagione con la pipa in bocca. Ultimo allungo biancorosso prodotto grazie al 3-1 in rimonta con il Levico Terme che ha interrotto a 596’ la striscia di imbattibilità di Battaiola. Con la sconfitta ad Este del Mestre nel Girone C, la formazione di Zaffaroni ha avvicinato i lagunari nella corsa al miglior punteggio dell’intera categoria (61 contro 62).

Trotto o Galuppini? All’andata doppietta di Bertazzoli, al ritorno impresa analoga di Galuppini. La B&G del Ciliverghe ha confermato nel doppio confronto con i biancoblu tutta la propria letale capacità di segnatura. I due sono saliti a 32 reti in coppia (18 Galuppini), di cui 19 decisive e responsabili di 36 dei 50 punti gialloblu. Quando Filippini è in difficoltà, sa da che parte voltarsi.

Volevo un gatto nero. Ormai è chiaro. La Kryptonite biancoblu ha un nome e un cognome. Andrea Gervasoni, ex arbitro e capo osservatore della CAN di categoria. Quando c’è lui in tribuna, la Pro Patria perde. Il primo indizio in casa con il Monza (1-2, arbitro Trischitta di Messina), il secondo a Darfo (1-0, Fabiano di Bologna), la prova al ritorno con il Monza (2-0, Di Cairano di Ariano Irpino), la controprova domenica con il Ciliverghe (3-0, Grasso di Acireale). Ok, ci ha convinto. Ma adesso può bastare.

Zaro in condotta. Il rosso a Giovanni Zaro ha mandato i titoli di coda nella sfida con il Ciliverghe. Quella del centrale tigrotto è la quinta espulsione stagionale biancoblu dopo quelle di Barzaghi (Caravaggio), Angioletti (Dro), Ferraro (Olginatese) e Bortoluz (Monza). La squadra più “cattiva”? Il Ciliverghe con 8 rossi (2 Vignali). Le più “buone” Monza e Ciserano con uno solo.

Occidentali’s Cappai. Un gol ogni 641’. O meglio, un gol in 641’. Perché il fatturato di Roberto Cappai è ancora fermo alla rete del 2-0 contro la Pergolettese. Ridurre le difficoltà offensive della Pro Patria (sesto attacco del Girone, decimo in trasferta, 3 gare a secco nelle ultime 8) alla scarsa vena dell’attaccante sardo sarebbe miope. E poco corretto. Tanto più che gran parte del suo utilizzo è avvenuto attraverso spezzoni. Ma il problema c’è. Eccome se c’è.

Back in black. Il nero è il tormentone scaramantico del campionato della Pro Patria. E se in campo si opta per il canonico biancoblu, il colore primario ammanta la carrozzeria del pullman sociale. Nero pece. Come il pomeriggio dello “Sterilgarda”.

Aggiungi un posto in squadra. Con l’esordio di Jacopo Triveri (39’ ed un’ammonizione con il Ciliverghe) sono saliti a 27 i giocatori tigrotti con almeno una presenza. Tra questi, 13 sono anche andati a segno. Più di ogni altra squadra del girone.

Quando passa il 19? La Pro Patria non vince una gara giocata il 19 febbraio dal 1950: 6-1 casalingo al Torino in Serie A. Da allora, 5 pareggi e (con quella di domenica), 3 sconfitte. Semplice coincidenza, ci mancherebbe. L’ennesima di una domenica già storta in partenza. Anche nel calendario.

Pontisola dei famosi. Prossima fermata Pontisola. Anche se allo “Speroni” (domenica ore 14.30). L’undici di Curioni è a meno 8 dai playoff e a più 14 sui playout. Ergo, nelle 10 giornate che mancano al termine dovrà trovare le motivazioni al di fuori della classifica. In organico, tre stelle con un luminoso futuro alle spalle: Espinal, Ferreira Pinto e Joelson. Fuori casa, i bergamaschi hanno perso 6 volte su 12 incassando 21 reti. Il difensore Sangalli verrà squalificato dopo l’espulsione contro la Grumellese.

Giovanni Castiglioni