All’interno del ricco programma celebrativo per la festa di San Vittore, patrono di Varese, che ricorre domani, questa mattina a Palazzo Estense di Varese Beppe Marotta ha ricevuto la Girometta d’Oro che 59 anni a questa parte viene assegnato ai varesini che si distinguono per impegno e capacità professionali, artistiche, sportive e politiche. E Marotta, indubbiamente, ha fatto molta strada: nato e cresciuto ad Avigno e con un passato nel Varese Calcio, è l’attuale direttore generale e amministratore delegato della Juventus campione d’Italia e che in questa stagione sta lottando su tre fronti in Italia e in Europa.
Il prestigioso riconoscimento gli è stato consegnato dalle autorità cittadine, a cominciare da sindaco Davide Galimberti, seguito dal prefetto Giorgio Zanzi e dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, anche lui varesotto. Naturalmente, non sono mancate Pin Girometta e Regiù, le due maschere bosine per eccellenza. A fare da cornice a questo momento Pietro Anastasi, amico di Marotta e dai trascorsi bianconeri, e molti curiosi e simpatizzanti della Vecchia Signora.
“Sono molto emozionato e ringrazio tutti – ha spiegato Marotta -. Varese è stata per me una bellissima palestra che mi ha portato ad arrivare dove sono ora. Alla Juventus girano tanti soldi, ma il valore più importante resta quello sportivo e quello di far crescere i ragazzi con sani principi che vanno al di là del gioco del calcio. E’ questo quello che ho imparato a Varese tanti anni fa e che continuo a portare avanti anche alla Juventus”.
Ulisse Giacomino