Nessuno meglio di Salvatore Iacolino, tecnico del Varese, conosce le insidie della Serie D, un campionato che ha vinto svariate volte, l’ultima col Cuneo la scorsa annata battendo proprio il Varese. Domani alle 15 inizierà la nuova avventura biancorossa che deve avere un finale diverso, molto più lieto. La stagione inizierà sul campo del Borgaro Torinese, squadra new entry del campionato che il mister non sottovaluta affatto, anzi. Già da tempo ha messo in guardia i suoi sulle difficoltà dell’incontro che precede l’esordio casalingo nel derby col Como:  «Domani ci ritroveremo in un campo piccolo, tipo quello di Bra, e con un fondo non buono, non sarà facile giocare palla a terra e noi siamo una squadra che gioca bene – spiega l’allenatore –. Servirà anche la cattiveria».

Per Iacolino è fondamentale iniziare bene: «Dobbiamo partire col piede giusto. E’ importante vincere perché questa è una squadra che ha bisogno di fiducia e di autostima». Il tecnico dovrà rinunciare allo squalificato Ferri che sconterà la prima delle tre giornate e ha gli uomini contati al centro della difesa. Out anche Fratus, una giornata di stop e Battistello infortunato, oltre all’altro infortunato di lunga data Ghidini. Le buone notizie invece arrivano sui fronti Magrin e Palazzolo, entrambi in settimana hanno lavorato a parte per dei guai fisici che si sono messi alle spalle. Dunque ci saranno entrambi? Con che modulo partirà il Varese?
E’ probabile che Iacolino preferisca la difesa a quattro, che finora ha dato più garanzie di quella a tre nelle uscite estive: dunque Bizzi tra i pali con Careccia (adattato) e Granzotto esterni bassi, in mezzo Simonetto e Bruzzone. 4-3-1-2 oppure 4-3-3? Magrin sarà regolarmente in regia con accanto Zazzi e Monacizzo; due le soluzioni per l’attacco: o Rolando o Palazzolo dietro a Molinari e Longobardi con Repossi pronto ad entrare, oppure il tridente Longobardi-Molinari-Repossi dal primo minuto.

Elisa Cascioli