Iacolino ammette il passo indietro del suo Varese e annuisce con la testa quando in sala stampa si parla di “prestazione piatta”: “Mi aspettavo molto di più – dice -, ma ripensandoci ci sono mancati quattro giocatori importanti e abbiamo fatto qullo che abbiamo potuto” aggiunge riferendosi all’acciaccato Longobardi, agli squalificati Monacizzo e Palazzolo e a Repossi che è dovuto uscire. “Ci è venuta a mancare la qualità e senza Repossi nella ripresa è diventato tutto più difficile. Ha preso una botta al polpaccio e non riusciva più a correre”.

Questa la sua sintesi della partita: “Abbiamo fatto bene nei primi venti minuti in cui abbiamo creato, giocato e corso, poi ci siamo spenti pian piano”. La squadra risente della situazione in generale? “Sicuramente non ci aiuta, ma una volta che sei in campo pensi a giocare e basta. In settimana Basile è stato chiaro e ci ha detto che le cose si stanno mettendo a posto. Oggi abbiamo meritato questo e basta”.

In porta è tornato titolare l’altro ’99 Bizzi che analizza così il match: “Gli avversari hanno fatto un tiro in porta, noi le nostre occasioni le abbiamo avute e non siamo riusciti a sfruttarle”.
Il suo inizio di stagione non è stato positvo: “Le mie prestazioni hanno deluso anche me e so di non essere quello che avete visto. Oggi contento, ma rimane il rammarico di non aver portato a casa i tre punti. Ho fatto quello che bisognava fare nel migliore dei modi.Sono sempre il primo a mettermi in discussione, e dispiace di non aver sfruttato le possibilità che può darti una piazza del genere. Per fortuna nel calcio c’è c’tempo per rimettersi in gioco”.

Grande rammarico quello sul volto di capitan Ferri che parla di “annata difficile in tutti i sensi, dura anche da spiegare. Tutto mi aspettavo tranne una situazione del gener, ma questo è il calcio. Citenevamo a vincere, lavoro e impegno non mancano, ma la situazione non è di quelle positive”.
Con la stagione oramai compromessa, quali motivazioni trovare per il futuro? “La realtà dice di guardarci le spalle perché purtroppo la zona playout è vicina. Oggi volevamo fare i 3 punti per stare tranquilli e lavorare in settimana più sereni, invece no”.
Sulla crisi societaria dice: “In settimana abbiamo ricevuto rassicurazioni, noi siamo concentrati sul campo, per il bene di tutti, nostro e anche dei tifosi perché il Varese rimane sempre loro. E’ un peccato che una piazza così abbia questo tipo di problemi, ma purtroppo le difficoltà ci sono anche in tante altre società ed è un peccato dover stare a parlare di queste cose”.

Il Seregno è tornato a casa con un punto pesante in ottica salvezza. Il pareggio è valso anche il quarto risultato utile consecutivo che fa gioire il giovanissimo mister Andreoletti: “Ero intimorito dal match perché spesso, nelle crisi dei club, il gruppo ne esce più forte se ha giocatori che fanno squadra. Sinceramente vedendo la rosa avversaria avrei messo la firma per il pareggio, Magrin in panchina non se lo può permettere nessuno in questa categoria; ma guardando la partita forse in qualche attimo abbiamoc creduto anche di poterla vincere. Siamo giovani e dobbiamo lavorare sodo”.

LEGGI ANCHE:
LA PARTITA
LE PAGELLE

FOTOGALLERY 03  varese-seregno  ferri 05  varese-seregno  repossi 07  varese-seregno

Elisa Cascioli