La sesta giornata di campionato si avvicina e mister Iacolino ragiona sulla formazione. Di sicuro quello che scenderà in campo domenica al “Franco Ossola” sarà un Varese diverso, sicuramente negli uomini e probabilmente anche come schieramento tattico. La squadra, reduce dall’indigesta sconfitta di misura di Inveruno, è chiamata a reagire contro il Derthona: “Dobbiamo vincere e lo sappiamo, ma non dobbiamo inseguire il risultato stando sottopressione. Dobbiamo essere concentrati, convinti nei nostri mezzi e soprattutto attenti” dice il tecnico che sugli avversari avvisa: “Sulla carta tutti direbbero che si tratta di una partita scontata e invece non è per niente facile perché se vai a guardare le loro prestazioni ti accorgi che non è per niente semplice affrontarli. Hanno pareggiato col Como, la Pro Sesto li ha battuti solo al ’94, significa che si tratta di una squadra solida e compatta. Spero che ci aiuti anche la buona sorte e che le cose inizino a girare a nostro favore. Ultimamente ci è andato tutto storto”.

Venendo alla formazione, il tecnico non potrà contare su uno dei giocatori più in forma del momento, Palazzolo, che si è infortunato domenica scorsa. Gli esami effettuati a inizio settimana hanno scongiurato il peggio, ma il giocatore non sarà disponibile per il prossimo match così come non potrà ancora rientrare Ghidini, comunque sulla via del recupero. L’unico giocatore in dubbio è l’attaccante Molinari che ieri è tornato in gruppo. Il tecnico valuterà bene se rischiarlo o meno: “Stiamo cercando di recuperarlo a tutti i costi. Dovrebbe farcela, speriamo”.

L’undici in campo dal primo minuto cambierà di molto, a partire dal portiere. Complice il momento negativo, Bizzi si sistemerà in panchina lasciando il posto da titolare a Frigione che farà il suo esordio in campionato. In difesa c’è il ballottaggio tra Arca e Granzotto sulla sinistra, mentre saranno confermati Ferri e Bruzzone al centro e l’adattato Careccia a destra. Novità anche a centrocampo dove Battistello entrerà dal primo minuto al posto di Zazzi con Magrin in regia e Monacizzo mezzala destra. L’attacco dipenderà dalle condizioni di Molinari. Se l’argentino ce la farà, sarà schierato accanto all’inamovibile Longobardi con Rolando alle spalle. In caso contrario Iacolino potrebbe proporre il tridente offensivo con Repossi dal primo minuto. Attenzione però, perché tra le alternative azzardiamo anche il 4-2-3-1 con Magrin e Battistello a centrocampo e Monacizzo, Rolando e Repossi alle spalle di Longobardi.

Elisa Cascioli