Le “ferite” subite nel corso dell’amarissimo playoff contro Bernareggio si stanno rimarginando. Magari un po’ a fatica, ma stanno guarendo. Del resto, lo sport è fatto soprattutto di capitoli che bisogna cercare di chiudere. In fretta, possibilmente.
“In fretta, proprio non ce la faccio – dice in tono ancora sconcertato Claudio Vasini, general manager del Basket 7 Laghi Gazzada -. La nostra stagione infatti si è conclusa circa un mese fa ma, credetemi, i “rospi” da ingoiare in gara-2 contro Bernareggio sono stati davvero troppi e tutti indigeribili. Vedi il vantaggio di 18 punti accumulato nel primo tempo; vedi il +7 a 100 secondi dal termine o, ancora vedi il +3 con palla in mano a meno di 40 secondi dalla sirena finale. Aver sprecato in malo modo diverse occasioni per portare Bernareggio alla bella e in quella sede provare a giocarsela rappresenta tutt’oggi il vero cruccio di una stagione comunque positiva”.

Un’annata che, al di là dei tempi di decantazione, state archiviando rilanciando alla grande sul mercato: gli arrivi di due “star” del calibro di Federico Bolzonella e Luca Matteucci e la recentissima conferma di un altro top-player Federico Passerini (oltre a quelle, precedenti, di Moraghi, Angiolini, Somaschini e Dejace) candidano fin d’ora tra le papabili per il salto di categoria.
“Il “rilancio”, come lo hai chiamato – continua Vasini -, risponde ad un preciso obiettivo: quello di essere protagonisti anche nel 2018. D’altro canto negli ultimi anni il Basket 7 Laghi ha sempre primeggiato e, comunque, è sempre sceso in campo con ambizioni importanti. Gli accordi con Bolzonella, Matteucci che scendono dalla Robur Varese di serie B2 e Passerini che ha preferito restare con noi anziché inseguire altre sirene rendono al meglio la nostra intenzione di puntare in alto. Tuttavia, per inseguire traguardi di alto livello, siamo consapevoli che la squadra così com’è strutturata oggi non è sufficientemente attrezzata. Quindi, siamo attivamente sul mercato per cercare di portare a casa ancora un paio di elementi in grado di allungare le rotazioni e alzare la qualità del roster”.

Cosa cercate, nello specifico?
“Vogliamo inserire nell’organico almeno due giocatori, un lungo e un piccolo, e il “grandangolo” scruta tutti gli orizzonti possibili e immaginabili. In giro, per dire la verità, non c’è granché e chi ha giocatori di qualità se le tiene ben stretti. Però, è pur vero che il basket-mercato è appena cominciato e tante situazioni, anche ai piani di sopra, non sono esattamente serene. Quindi, restare con le antenne sempre connesse in attesa di possibile novità è un obbligo”.

Massimo Turconi