Un paio di ore abbondanti trascorse nella sala conferenze ‘Gualco’ del PALA2A tra i Consorziati di Varese Nel Cuore. Una chiacchierata informale per stabilire, a sette anni dalla nascita del progetto, se la strada da percorrere per il futuro è la stessa di sempre o se ci sono valide alternative che possano garantire una miglior sopravvivenza alla Pallacanestro Varese.

Ad aprire le danze è stato il presidente Alberto Castelli che ha illustrato agli intervenuti, quasi il 75% dei proprietari, la situazione attuale del bilancio della formazione biancorossa. Un budget di oltre 4milioni e 500mila euro a cui manca qualcosina per poter essere chiuso in pareggio. Numeri che lasciano una relativa tranquillità grazie all’ingresso di nuovi soci, 4 nelle prossime settimane, oltre ad altre entrate che potranno garantire un equilibrio finale.

L’oggetto primario della serata è stato quello di stabilire se il Consorzio così come è oggi può garantire un progetto solido e duraturo o se l’ingresso di un eventuale nuovo socio ‘forte’ potrebbe migliorare la situazione. Conti alla mano i proprietari di Pallacanestro Varese (95% delle quote, il restante 5% è stato ceduto al Trust Il Basket siamo Noi), hanno da sempre garantito circa il 20% del budget. Onore e merito ai Consorziati che nel momento della necessità hanno messo mano al portafoglio per coprire eventuali disavanzi.
Il coro, praticamente unanime, è stato quello di lasciare spazio al presidente Castelli di valutare eventuali offerte per far entrare nella famiglia di Pallacanestro Varese un nuovo socio di ‘spessore’. L’obiettivo è quello di garantire ulteriormente il progetto già solido ed eventualmente, con forze economiche ‘fresche’, aumentare l’ambizione a livello di risultati.

“Sono soddisfatto di come sono andate le cose – dice Castelli -. Ancora una volta dalla nostra chiacchierata sono uscite idee importanti e concrete. La linea comune è quella di volere il bene della nostra squadra di basket cercando di percorrere ogni strada. Se dopo 7 anni questo vuol dire aprirsi ad un nuovo socio che garantisca un certo impegno… ben venga”.
“Ci tengo a precisare – chiude il presidente – che attualmente non esiste nessuno che ci abbia contattato in maniera concreta. Il nostro incontro è servito anche a preparare la strada e a farci trovare pronti qualora questo dovesse accadere. Nelle prossime settimane, quindi, percorreremo questa strada intavolando eventuali trattative “.

Michele Marocco