La notizia sono le dimissioni del DG Asmini: “Malgrado la riconferma della presidentessa (che ringrazio), il mio rapporto con la Pro Patria si interrompe qua. Lascio con un mese di anticipo per permettere alla società di programma il futuro. Non è il momento delle polemiche. Evidentemente non sono riuscito a vincere come si chiedeva“. Mossa che era nell’aria da tempo e che anticipa il possibile ribaltone più volte pronosticato nei mesi scorsi. Vedremo se ci saranno altri scossoni nell’area tecnica. A spanne, le novità non tarderanno.

JavorcicNell’attesa, Ivan Javorcic è più laconico che mai: “E’ stato il film del campionato. Il campo dice sempre la verità. Dobbiamo riflettere su questo. Il mio futuro? Il mio contratto scade il primo giugno. Bilancio positivo, sono arrivato in una squadra con difficoltà emotive“. L’analisi del match non presenta rimpianti: “Meritavamo qualcosa di più. Abbiamo concesso il minimo sindacale, è anche difficile commentare. Il cambio di Bortoluz per Disabato (e non Santic, ndr)? È una cosa che non ha inciso. Poi se vogliamo fare polemica…”. Non era questa l’intenzione. Ma la domanda era legittima. A chiudere, ritagli di playoff: “Ci è mancato il cinismo. Bisogna far muovere la rete. Oggi mancava anche Santana“. Marito passa poco dopo confermando (con una leggera zoppia), l’impossibilità di essere in campo.

La faccia di Pedone basterebbe (e avanzerebbe). Ma ci sono anche le parole: “E’ una grande delusione. Non so cosa dire. E’ una vera mazzata. Non abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ci riproveremo insieme. Se sarò ancora qui. La Serie D a Busto vale una Lega Pro“. Anche l’anno prossimo toccherà farsela bastare.

Giovanni Castiglioni

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