Quella di domani sarà l’ennesima riunione spartiacque di casa Varese che si spera sia risolutiva dal punto di vista societario. La maggioranza rappresentata da Aldo Taddeo, vicepresidente destinato a ricoprire la massima carica in attesa dell’ingresso di potenziali nuovi soci, e da Paolo Basile, il direttore generale, è pronta a proseguire nonostante l’abbandono di Fabio Baraldi, l’oramai ex presidente che ha dato le dimissioni dieci giorni fa scuotendo nuovamente l’ambiente biancorosso. Domani, nel tardo pomeriggio, l’assemblea dei soci alla quale parteciperanno anche i membri del Cda, servirà proprio a ratificare il suo addio e a nominare il nuovo numero uno.
Appuntamento alle ore 18.30 a Samarate presso la sede della Herax – Caccia Engineering di cui Taddeo è amministratore delegato. L’attuale vicepresidente non si sbilancia sul domani: “Non ho nulla da dire, no comment, non ci sono novità”, pronuncia seccato. Domani capiremo meglio gli sviluppi.
Attualmente l’80 per cento del Varese appartiene alla ForVa, società esterna che in teoria è di Baraldi per il 60 per cento e per il restante 20 di Basile e Taddeo, detentori in pratica delle quote di maggioranza del Varese, mentre il restante 20 per cento delle quote del Varese Calcio è suddiviso tra Ciavarrella (14 per cento), Rosa (5 per cento) e Galparoli (1 per cento), una minoranza sempre più orientata al disimpegno.
“Ascolteremo le proposte e i progetti augurandoci che siano duraturi – dice Gabriele Ciavarrella -; auspichiamo in quello che ci verrà detto. Poi valuteremo il da farsi, se andare avanti oppure cedere le quote. Che tra le parti non corre buon sangue e che non ci parliamo lo sanno tutti, domani ci siederemo al tavolo e ci spiegeranno anche la situazione di Baraldi e il perché del flop. Ho letto che Taddeo ha dichiarato che d’ora in avanti sceglierà solo persone serie e con disponibilità certe, allora mi chiedo finora come le abbiano scelte…”.
Elisa Cascioli