Il “Professor” Marco Novati chiama a raccolta la sua classe e insieme alla pagelle di fine anno regala ai suoi “alunni” una vigorosa tirata d’orecchi. Atteggiamento comprensibile quello assunto dal general manager della IMO Robur Saronno che nello spiegare il suo comportamento dice: “Non saranno certo gli ultimi due mesi disputati alla grande a salvare una stagione durante la quale i ragazzi hanno lavorato poco e comunque hanno raccolto meno di quanto fosse lecito aspettarsi. Nessuno di noi dimentica che abbiamo conquistato l’accesso alla post-season solo ad un paio di giornate dalla fine della stagione regolare e che il sesto posto, risultato forse immeritato, è arrivato grazie ad una serie di eventi favorevoli. Poi, è vero, ciò che la squadra ha prodotto nei playoff – eliminazione di Piadena nel primo turno e sconfitta in gara-3 di semifinale contro Omnia Pavia -, merita una sufficienza piena, ma nulla di più. Confondere una parte – i playoff giocati con buona intensità e mentalità più che apprezzabile – per il tutto sarebbe fuorviante e nelle nostre considerazioni anche profondamente errato perché a parere unanime di tutti i dirigenti, Presidente Ezio Vaghi in testa, i giocatori avrebbero potuto e dovuto fare, e dare, molto, molto di più. Insomma: l’atteggiamento dei primi sette mesi, pur al netto delle comprensibili difficoltà iniziali, non ci è piaciuto e proprio da questo elemento fondante ripartiremo nel costruire la squadra per il campionato 2017-2018”.

Quindi, ci sono già idee dalle quali ricominciare?
“Le idee ci sono, ci mancherebbe altro. Prima di tutto si riparte dalla conferma di coach Michele Crugnola che merita fiducia per aver rimesso in piedi una stagione partita male e rivitalizzato un ambiente depresso grazie a playoff giocati a passo di carica. Poi, per quanto riguarda i giocatori – continua il dirigente saronnese -, abbiamo avuto tanti mesi a disposizione per sottoporre ad un’attenta analisi i loro comportamenti. In questi giorni ho iniziato la mia consueta attività di ricognizione-valutazione in cui ho già raccolto gli accordi con Cacciani e Leva. Ovviamente mi piacerebbe poter firmare altri ragazzi che hanno fatto bene, primo fra tutti Alessandro Gurioli, uno dei leader, non solo tecnici, del nostro gruppo. Tuttavia, sappiamo che Ale è un giocatore nel mirino di parecchie società anche di categoria superiore e ha fra le mani offerte importanti dal punto di vista tecnico-economico. La mia speranza è che Gurioli, dopo aver valutato in maniera approfondita tutti i pro e i contro, lasci aperto uno spiraglio anche per le nostre proposte”.

Proposte che, immagino, saranno legate anche alle prospettive: quali i traguardi futuri della Robur Saronno?
“Gli obiettivi per la stagione 2017-2018 saranno quelli che, per così dire, fanno parte della “tradizione” saronnese: giocare per essere protagonisti e provare, come sempre, a primeggiare in categoria. Ruoli da comprimario non rientrano nei nostri piani e – conclude Novati -, alla squadra che va formandosi chiederò, questo dovrà essere chiaro, applicazione e “studio” fin dal primo giorno di scuola”.

Massimo Turconi
(foto di José Altuna)