Vittoria, primato, neve a corredo. Al Natale manca davvero poco. Facciamo pure nulla in casa Pro Patria dove il chiaro 2-0 sul Ciliverghe ha permesso anche il sorpasso sull’ormai ex capolista Darfo. Ivan Javorcic incassa e porta a casa: “Importante chiudere così allo “Speroni”. Abbiamo fatto un regalo ai tifosi”. Sul match, analisi ridotta allo stretto necessario: “Abbiamo avuto la maturità di chiuderla sul 2-0 anche se nel primo tempo avremmo potuto segnare più gol. Abbiamo confermato filosofia ed identità nonostante le assenze di Pettarin e (almeno dal primo minuto, ndr) di Gazo. La prestazione di Mozzanica? Mi fido di questi ragazzi”. Le Noci compreso, a cui è stata concessa fiducia (per paradosso), proprio in virtù dell’errore di Levico: “Penso che sia giusto gestire così i ragazzi”. E adesso Darfo: “Non pesa essere o meno in testa. Sarà una sfida interessante”.
Quando perdi 7 gare su 8 contro le prime in lista, la dimensione non può essere che quella della metà classifica. Ragionamento tagliato su misura per il Ciliverghe di Pippo Carobbio: “Mi sono arrabbiato con i miei per il primo tempo. Serve più personalità su campi come questo per fare il salto di qualità. E’ mancato l’atteggiamento propositivo. Nella ripresa abbiamo fatto meglio. Assenti? Non voglio prendere alibi”. Sconfitta comunque indolore contro una delle candidate alla promozione? “La Pro Patria ha tutto per vincere il campionato”.
Con quella faccia un po’ così di chi ha segnato tanti gol in carriera per cui uno in più fa solo media, Beppe Le Noci analizza la propria gara e quella della squadra: “Sono contento più per il risultato che per essere tornato a segnare. Ho pensato parecchio all’errore di Levico anche se non penso che sia il mio peggiore. Ringrazio il mister per avermi dato fiducia e i compagni per il supporto. Questo è un gruppo importante nei valori”. Adesso è davvero Natale.
Giovanni Castiglioni
