23^ giornata

Non sono passati due anni e sembra trascorso un secolo: il 30 marzo 2016, il Varese ospitò per la prima volta nella storia al “Franco Ossola” l’Arconatese, attesa sabato a Masnago, e il suo successo di misura sugli altomilanesi lo proiettò verso la vittoria del campionato di Eccellenza con 23 punti di vantaggio sulla seconda, il Legnano, poi promosso ai playoff.

Davvero tutta un’altra storia rispetto all’attualità, che vede i biancorossi e i prossimi avversari, tra i più temibili rivali nella fase ascendente di due stagioni fa, navigare nella metà bassa della graduatoria. D’altronde quel Varese dei primati diretto da Giuliano Melosi poteva contare su una rosa che, con qualche ritocco, non sarebbe stata da meno della formazione allenata nella scorsa stagione, nell’ordine, da Ramella, Baiano e Bettinelli. Dei trionfatori del torneo di Eccellenza 2015/16, invece, domenica saranno in campo, o per lo meno in panchina, solo Federico Zazzi, Lorenzo Lercara e Matteo Simonetto, tre giovani promesse ancora da mantenere. Non ci sarà ovviamente 13 marra 30 e lode 4Carmine Marrazzo, che quel  giorno, nel recupero in notturna della gara rinviata per neve il 6 marzo, segnò al 3’ della ripresa la rete della vittoria e potè così festeggiare nel suo solito modo pittoresco le 30 reti messe a segno con i biancorossi, che inanellarono  il tredicesimo successo consecutivo.  La prima volta con la squadra allenata da Giovanni Livieri non fu però una passeggiata: il Varese reclamò per un rigore non concesso ma nel primo tempo gli ospiti misero in difficoltà in più di un’ occasione la difesa diretta da Mavillo Gheller; la zampata di Carminator, imbeccato da un assist di Francesco Luoni, addormentò la partita, poi  finita con gli osanna dei mille spettatori presenti per il bomber.

arconatese-varese  gol becchio 2Varese e Arconatese si erano trovati di fronte per la prima volta in assoluto il 25 ottobre del 2015 sul “neutro” di Solbiate Arno, scelto dagli altomilanesi, come da altre società, per compensare la rinuncia al terreno amico con l’incasso assicurato dalla massiccia presenza di tifosi biancorossi. Per i ragazzi di Melosi il duello con i gialloblù non si presentava come una partita facile: forte del navigato e prolifico duo d’attacco De Gennaro-Panigada, l’Arconatese era partita con notevoli ambizioni, ridimensionate poi da un calo a metà torneo che non le impedì però  di sfiorare la qualificazione ai playoff. L’incontro al “Chinetti”, tutto colorato di biancorosso, si concluse con il successo del Varese per 2 a 1. Ruppe l’equilibrio Becchio al 40’ del primo tempo e Giovio mise in cascina di tre punti al 12’ della ripresa. Risultò quindi ininfluente la spettacolare rete segnata dall’arconatese Bejenaru, imbeccato da Panigada,  a due minuti dal novantesimo.  Con quei tre punti il Varese allungò a più 4 sull’Arconatese che, come detto, fino a quel momento sembrava la più temibile concorrente per la vittoria finale.

Fausto Bonoldi