Due punti da recuperare in sole quattro partite. Il Varese deve “vincerle tutte da qui alla fine” parola di mister Stefano Bettinelli che ci crede. La classifica dice 54 insieme al Borgosesia, che gioca oggi pomeriggio, a -1 dalla Caronnese e -2 dal Cuneo.  “Gli altri risultati non mi interessano – aggiunge l’allenatore biancorosso -, dobbiamo solo pensare a noi e i conti li faremo alla fine. Noi, di risultato, ne abbiamo a disposizione solo uno”.

Così il Varese si avvicina alle prossime due sfide, prima in casa con la Varesina, domani alle 20.30, e poi domenica 23 aprile in trasferta a Gozzano dove i padroni di casa hanno castigato tutti nel girone di ritorno, l’ultima in ordine di numero a pagare pegno è stata l’Inveruno. “Il nostro crocevia non sarà quella sfida, bensì le sfide in casa. Vogliamo tornare a vincere nel nostro stadio – aggiunge il tecnico -. La prossima a Masnago sarà la partita cruciale, poi penseremo al Gozzano che nel girone di ritorno è la prima in classifica”.

La Varesina sta attraversando una crisi di identità, ma, considerata anche la lezione impartita dal Legnano dell’ex Tomasoni, Bettinelli mette in guardia: “Non ci sono partite facili, nemmeno con chi sta indietro in graduatoria. Abbiamo fatto male con le ultime non perché le abbiamo snobbate, ma perché il Varese è una squadra che fa meglio quando trova chi gioca, concede spazio e si lascia pressare. Dobbiamo giocare con l’umiltà degli ultimi e la consapevolezza dei primi – questo il suo vademecum conclusivo –. Senza umiltà, non avremmo vinto domenica a Chieri”.

Elisa Cascioli