Quando sei uno degli ultimi arrivati e non conosci nessuno, ma nessuno conosce te, quando è tutto ma proprio tutto nuovo e forse anche troppo grande, quando l’esordio arriva contro una squadra che con ogni probabilità si giocherà il campionato e tu non ti lasci intimorire, ma anche quando i sacrifici vengono ripagati e ti trovi immerso nella realtà in cui hai sempre sperato: eccola in poche frasi la Folgore Legnano.
Arrivata in prima categoria a maggio, dopo la vittoria del campionato, si è vista ufficializzare il passaggio nel girone A ad agosto, quando sono stati composti i raggruppamenti, per poi vedersi proiettata sul campo atta a confrontarsi con “squadroni” nuovi, nella coppa Lombardia. Il tutto fino al 10 settembre, giornata che ha davvero sancito l’inizio di una nuova avventura. Fagnano, Tradate e Valceresio: compagini di tutto rispetto che puntano a strappare dimora fissa tra i piani alti della classifica, sono state l’inizio di un percorso, ma chi pensava che il tremolio alle gambe potesse avere la meglio si sbagliava di grosso: ok l’emozione ma anche l’entusiasmo e la consapevolezza di voler lottare per il proprio obiettivo, ovvero la salvezza.
mister garantola folgore legnanoDue punti in tre partite un po’ di rammarico lo lascianoesordisce mister Garantolama è giusto anche andare a vedere con chi li abbiamo ottenuti, e al momento sono tre squadre sulla carta più attrezzate di noi, ma non possiamo nemmeno tralasciare le prestazioni, più che soddisfacenti, di carattere, ma non solo”.
Il matrimonio Garantola – Folgore, parte da tre anni addietro, quando la situazione era ingarbugliata e non poco: “Sono arrivato qui 2 anni fa, ho preso la squadra che era penultima e siamo arrivati ai playoff dove abbiamo perso la finale, l’anno scorso ci abbiamo messo qualcosa in più, volevamo la prima categoria, e così abbiamo vinto il campionato, oggi eccoci qua”, afferma ancora il mister. Poi prosegue:La mia, la nostra, è una bella favola: siamo in una società semplice ma fatta di gente vera, abbiamo lavorato sodo per conquistarci questo spazio e faremo ancora più sacrifici per tenercelo stretto, ripeto questo è un ambiente sano e ciò, insieme alla nostra voglia di divertirci, fa la differenza”. Passato a parte, il presente si chiama girone A di prima categoria e soprattutto si chiama San Marco, prossimo avversario di campionato:Con loro è sempre una sfida infinita, una sorta di derby a cui teniamo molto, domenica sarà tutt’altro che semplice, loro avevano già una buona squadra e l’hanno rinforzata ancora, ma non temiamo nessuno andremo là per fare la nostra partita”. Detto della San Marco, quali saranno le altre favorite del girone A?Io vedo Fagnano e Gorla davanti a tutti, mi pare abbiano qualcosa in più, ma occhio alle outsider come Cairate, Valceresio, Tradate, grosse realtà che puntano a fare benissimo”. Una menzione, poi, ad un appena ventunenne che sta stupendo in modo particolare:Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi e dell’approccio che stanno dimostrando, se però devo fare un nome e cognome di chi si sta mettendo in mostra allora dico Federico Colombo, un classe ’96 che conoscevo già ma che si sta rivelando un’arma in più, può crescere ancora molto e fare ancora meglio”. “Domenica dopo domenica proveremo a costruirci da soli il nostro obiettivoconclude il tecniconon guarderemo mai altrove se non in casa nostra, nessuno ci regalerà niente, ma siamo abituati a lavorare e a metterci tutto l’impegno possibile, senza dimenticare la regola fondamentale in queste categorie, l’unica vera regola da rispettare sempre: il divertimento”.

 

Mariella Lamonica