Johnson 10: non c’è altro voto possibile per un giocatore che mette a segno 30 punti con otto triple a bersaglio e ammazza ogni tentativo di rimonta avversaria con canestri di straordinaria difficoltà dal palleggio. La difesa bresciana le prova tutte, ma non può che arrendersi alle prodezze di Dominique.

Anosike 7: siamo ormai abituati a vederlo giganteggiare, ma Berggren e Burns sono due avversari granitici e O.D. pur combattendo non riesce quest’oggi a ripetersi sui livelli delle ultime prestazioni. Eppure mette due mattoncini importantissimi per la vittoria biancorossa: prima con un tap-out per una tripla di Maynor al 36’, poi con il tap-in a rimbalzo offensivo per il +7 a 1’ dalla fine.

Maynor 8: gioca una partita ai limiti della perfezione per tre quarti, dimostrandosi chirurgico dall’arco e facendosi apprezzare per letture sempre puntuali e corrette. Nel quarto quarto va un po’ in difetto d’ossigeno, ma è autore della tripla che ricaccia indietro Brescia dopo che i padroni di casa si erano rifatti a -3. Chiude con 18 punti, 6 assist e 10 falli subiti.

Pelle 6.5: l’atteggiamento è quello giusto, l’atletismo anche. Pazienza se ogni tanto sbaglia il posizionamento in campo o il tempo della stoppata, è ancora giovane. 6 punti e 8 rimbalzi in 13 minuti.

Bulleri 5.5: è difficile dire se i peggiori momenti di Varese arrivino perché c’è il Bullo in campo (-10 di plus/minus) o, più semplicemente, perché c’è Maynor fuori. Fatto sta che, questa volta, l’ex stella della nazionale non riesce a portare in dote la sua usuale lucidità. -6 di valutazione in 8 minuti.

Cavaliero 6.5: continua a non incidere più di tanto al tiro (1/3 dall’arco), però torna ad essere un leone nella metà campo difensiva e produce nel quarto periodo due recuperi fondamentali per Varese nel miglior momento di Brescia.

Kangur 7: l’estone opaco visto per tanti mesi di stagione sembra ormai appartenere al passato. Kangur resta in campo per quasi 30 minuti, morde in difesa e insegna in attacco, andando di nuovo ad incidere in maniera sensibile ad una settimana di distanza dalla bella prestazione contro Pesaro.

Ferrero 6: complici i quattro falli commessi, alcuni dei quali un po’ fiscali, non riesce a stare più di tanto in campo (11 minuti). Mette a referto 3 punti e 2 assist.

Eyenga 6: giocatore a due facce. C’è l’Eyenga dei primi tre quarti che svolge diligentemente il suo compito, soprattutto in difesa, e si fa trovare pronto anche sull’arco in attacco (2/2 quest’oggi); poi c’è l’Eyenga che nel quarto quarto pasticcia a ripetizione e sembra più simile alla versione del congolese vista per la prima metà di stagione. Varese ha bisogno del primo.

Filippo Antonelli

LA PARTITA

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