Johnson 6: irriconoscibile per buona parte della gara, con il tiro che proprio non ne vuole sapere di funzionare (4/10 complessivo). Ma in una serata così, gli si può concedere anche qualche passaggio a vuoto in attacco.

Anosike 7.5: nel primo tempo è spaesato (tanto che Caja gli preferisce Pelle) e si intestardisce troppo spesso sotto il canestro avversario. Poi si riscuote dal torpore, porta a casa la ormai canonica doppia-doppia già nei primi tre quarti, si avventa su ogni pallone, mostra i muscoli ai lunghi avversari e alla sirena il suo tabellino dice 10 punti e 13 rimbalzi.

Maynor 10: scintillante, magnifico, principesco, sfavillante, splendente, roboante. Non c’è aggettivo positivo che non si addica al playmaker biancorosso nella serata del più bel trionfo stagionale della Openjobmetis. Distribuisce 5 assist nel solo primo quarto, poi si mette in proprio e comincia a segnare a raffica (15 punti nei due quarti centrali). Il suo ultimo canestro in semigancio allo scadere dei 24 secondi è un capolavoro. 24 punti, 5 rimbalzi, 5 falli subiti, 7 assist, 27 di valutazione e la sensazione che per lui i tempi migliori siano definitivamente tornati.

Avramovic 6: dopo quattro partite senza metterlo in campo, Caja decide di fargli assaggiare di nuovo il parquet (per tre minuti complessivi). Recupera palla alla prima difesa, segnale incoraggiante.

Pelle 7: nel primo tempo si fa anche preferire ad Anosike con la sua energia. Il ragazzo sta crescendo esponenzialmente e ad ogni partita è possibile notare i progressi: chiude a 10 punti e 6 rimbalzi.

Bulleri 6: dopo la prestazione da guerriero contro Capo d’Orlando, il Bullo non si ripete e si limita a gestire i possessi a sua disposizione. Pasticcia un po’ nel quarto periodo.

Cavaliero sv: entra solo per due minuti, complice un acciacco.

Kangur 7.5: confusionario nel primo quarto, in cui entra prima del solito per un colpo subito da Ferrero. Si riprende alla grande nel resto della gara, sfornando la solita difesa coriacea e segnando anche un difficile canestro che spegne le residue speranze di Cantù nel finale.

Ferrero 6: lotta nella sfida senza esclusione di colpi sotto le plance e per il derby si limita a questo. La crescita di Kangur ha portato a una riduzione del suo minutaggio.

Eyenga 10: per una volta i difetti del congolese si sono trasformati in assoluti pregi. Non è efficace, di solito, quando parte dal palleggio e quando si isola in post. Non questa sera: Chris è quasi perfetto al tiro (8/14 da due e 2/3 dall’arco), è un leone in difesa e regala anche al pubblico alcune giocate di puro spettacolo. Nel quarto quarto segna i canestri della fuga biancorossa e termina il derby con 25 punti.

Filippo Antonelli

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