Alla boa del terzo di stagione (12 gare su 36), la Pro Patria si presenta imbattuta, in testa alla classifica (anche se a braccetto con il Darfo, ma con una gara in meno), e con certezze sempre crescenti. Alcune di queste sotto gli occhi di tutti. Altre da leggere nelle pieghe di numeri spesso sfuggenti.

Zaini Invicta. Quella delle squadre imbattute in Serie D è un’autentica elite. Oltre alla Pro Patria infatti, solo Caronnese (Girone A), Ponsacco e Seravezza (E), Rieti (G) e Potenza (H) non hanno ancora subito sconfitte. Allargando il discorso alle categorie professionistiche imbattibilità mantenuta solo da Napoli e Inter in Serie A e dal Livorno (Girone A) in Serie C.

Minestra Maritata. Stando solo ai freddi numeri. Con Santana in campo (728’), 13 reti fatte (una ogni 56’) con tre diversi marcatori. Oltre al patagonico (10 gol, 8 decisivi da 18 punti), anche Pedone (doppietta al Pontisola), e Bortoluz (Caravaggio). Senza Marito (352’), 7 reti fatte (una ogni 50’) con 5 diversi marcatori (Gucci, Le Noci, Pedone, Pettarin, Scuderi e Zaro). Banalmente, con Santana in gioco basta (e avanza) il primo violino. Senza di lui, serve un quintetto d’archi. L’armonia (comunque), al momento non cambia (2,25 la media punti con l’argentino, 2,50 senza).

Javorcissimo. Turotti l’ha costruita. Javorcic la sta plasmando a immagine sua e dei giocatori. Concetto di squadra non sempre scontato per chi punta al bersaglio grosso. In più, lo spalatino aggiunge spesso del suo sul piano dialettico. Domenica dopo l’1-3 a Scanzorosciate ha lusingato anche i tifosi: “Sembrava di giocare in casa. La gente ci trascina”. Il popolo tigrotto ringrazia.

GGG e il Petta. Unici biancoblu ad aver timbrato il cartellino in tutte le 12 gare di campionato sono Galli, Gazo, Gucci e Pettarin. Salvo Gucci, gli altri tre l’hanno sempre fatto da titolari. Tra questi, il record di minuti disputati appartiene a Pettarin (1.018’). Portieri a parte, l’unico ad aver giocato per intero tutte le sue gare è Giovanni Zaro (990’) che ha saltato solo la trasferta di Alzano con la Virtus Bergamo.

Pedone l’alieno. Immarcabile magari è troppo. Ma il senso è comunque quello. A 23 anni Alex Pedone è ben più che una semplice promessa. Tre reti ed altrettanti assist rappresentano intanto già il suo record personale. Con una duttilità tattica unica in questa categoria. Interno, mezzala, esterno e punta. Dalla mediana in su può davvero fare tutto. Di questo passo, anche la Serie C potrebbe andargli stretta.

Preferisci stare sotto o sopra? Sotto nel punteggio, la Pro Patria non è mai riuscita a ribaltare il risultato. E’ successo due volte (a Rezzato e Dro) ed è sempre finita 1-1. Per converso, solo il Pontisola ha saputo neutralizzare un vantaggio iniziale bustocco. Nello specifico, avanti 2-0 e 3-1 e poi raggiunti sul 3-3.

Ivo il decisivo. Caso o meno, l’impatto di Ivo Molnar sulla tenuta della difesa biancoblu è un dato statisticamente inoppugnabile. Con il fiumano in campo, 4 reti subite in 832’ (una ogni 208’). Senza l’ex Dro, sempre 4 gol al passivo ma in soli 248’ (uno ogni 62’). Proporzioni che non necessitano ulteriori approfondimenti.

Busti Gràndi Vs Bust Picul. Magari derbyno, ma derby proprio no. Nonostante la prossimità geografica, la sfida di domenica tra Pro Patria e Bustese Milano City (ore 14.30, stadio “Speroni”) non è certamente catalogabile come classica. Buon vicinato va decisamente meglio. Unico precedente della storia dei due club in Coppa Italia: 3-2 per i granata al Velodromo “Battaglia” di Busto Garolfo il 28 settembre 2016.

Giovanni Castiglioni