Quella di domenica con il Darfo (ore 15, stadio “Speroni”) per la Pro Patria sarà l’ultima uscita casalinga in stagione. L’auspicio (ovviamente) è che non lo sia anche in assoluto. Ma per scongiurare questa ipotesi, basterà davvero poco. Un punto (forse anche nessuno nel caso in cui il Pontisola non battesse in casa il Ciliverghe) e i playoff saranno garantiti. Scenari di campo che si incrociano con quelli incombenti sul fronte societario. Tempo poche settimane e i secondi raccoglieranno definitivamente il testimone dai primi.

Patrizia Testa sciarpaMontecarlo Gran Casinò. Dopo qualche giorno in Costa Azzurra in ossequio alla ben nota passione bianconera, Patrizia Testa ritrova a Busto le stesse questioni lasciate alla sua partenza. Due imprenditori già attivi nel mondo del calcio pronti ad unire le forze per irrobustire la compagine societaria tigrotta. Soci o sponsor? Al momento, situazione piuttosto fluida con la prima veste comunque in consistente ripresa. Al netto di ostacoli tecnici da non sottovalutare, maggio sarà in ogni caso il mese decisivo. In un senso o nell’altro. Onde poter programmare per tempo l’anno che verrà. E il ripescaggio? Meglio non farsi illusioni. A meno di non voler attendere fino a luglio inoltrato. Se non ad agosto. Con tutti i rischi del caso connessi alla costruzione della nuova squadra. Film già visto più volte nelle sale biancoblu. Qualcuno ha davvero voglia di rivivere le ultime estati di snervanti attese (quasi) sempre deluse?

20170504_155422Campa bonifica che l’erba cresce. In effetti, la promessa è stata mantenuta. Si era detto erba e l’erba c’è. Ne abbiamo già scritto il 5 aprile ma torniamo sull’argomento a distanza di un mese. I lavori di bonifica e allestimento dei nuovi campi di allenamento attigui allo “Speroni” sono da qualche tempo in modalità di attesa. Così, l’erba comparsa sui terreni (nella foto) non è certo frutto di semina, ma di stagionale crescita spontanea. Superfluo sottolineare come le tempistiche previste (chiavi in mano per il prossimo campionato), siano ora fortemente a rischio. Nei ritardi la Pro Patria c’entra poco (facciamo pure nulla). Diverso (ovviamente) il discorso riguardante l’amministrazione comunale cittadina. Chissà che anche questa vicenda non sia legata in qualche modo al polpettone societario. In attesa di sviluppi, è stata deposta la vanga. Solita malizia? Probabilmente sì. Ma magari no.

Giovanni Castiglioni