Riattaccare la spina dopo due settimane di stop comporta qualche inevitabile crisi di rigetto. Rischio che domenica la Pro Patria ha aggirato non senza dover soffrire. Ma i tre punti ottenuti contro il Crema hanno regalato fiducia e (nonostante la gara in meno), la vetta della classifica. In una sesta giornata in cui (anche altrove) non sono mancati i colpi di scena.
Non mi somiglia per niente. Per trovare un avvio di stagione altrettanto brillante, bisogna tornare alla stagione 2008/2009 (sì, quella della B sfumata ai playoff). Allora, 6 vittorie nelle prime 6 giornate prima di perdere le successive 3. Punti di contatto con quell’annata? Nessuno.
Ma ‘ndo vai se il Santana non ce l’hai? Sei reti in 378’. Cioè, una ogni 63’. In tutta la categoria solo Sylla Cheikh della Vigor Carpaneto (Girone D) ha fatto meglio di Mario Alberto Santana: 7 gol (con 2 triplette) in 6 partite (una più del patagonico). Marito è però l’unico dei capocannonieri ad essere andato a segno in ogni singola gara disputata. Rilievo statistico condiviso (nel Girone B) con Carlo Emanuele Ferrario della Pergolettese (5 centri in altrettante uscite).
Arancia metalmeccanica. Quali siano i colori sociali della Pro Patria è chiaro a tutti. Quando però le divise avversarie rischiano di confondere le idee, il biancoblu tigrotto deve abdicare in favore dell’arancio Uniposca. E’ successo domenica con il Crema in un incastro cromatico che ha comunque esaltato le doti operaie della truppa di Javorcic. Nonostante tutto (però) si continua a preferire la tradizione.
…e l’ultimo chiuda la porta! Gozzano, Pro Patria, Adriese, Sff Atletico, Potenza ed Ercolanese. Uniche 6 squadre della Serie D ad aver incassato un solo gol. Biancoblu a rete inviolata da 357’ mentre la striscia di imbattibilità più lunga spetta all’Adriese con 417’.
Vado, Marrazzo e torno. Crema bello. E impossibile. Perché la qualità di gioco ricercata con ammirevole costanza da Porrini non sempre fa rima con punti in classifica. Come ha lui stesso confermato laconicamente a fine gara. Così, la scelta di tenere in panca Marrazzo a favore di un trio di attacco più elusivo potrebbe essere a breve rivista.
Rezzato Zero. Prima battuta d’arresto e prima gara senza reti per l’ex capolista solitaria Rezzato. A fermare la corsa dei bresciani ha provveduto la Virtus Bergamo che ha concluso la sua quinta gara consecutiva per 0-1 o 1-0 (per la cronaca, tre vittorie e due sconfitte). Ora in testa bisogna considerare il triangolo con gli azzurri di Quaresmini agganciati da Pro Patria e Darfo.
Te la Dro io la salvezza. L’oroscopo tigrotto prevede domenica trasferta nell’Alto Garda per sfida con il Dro (ore 15, “Comunale Oltra”). I gialloverdi del neo allenatore (ed ex capitano) Michele Ischia affidano le speranze di salvezza al rendimento interno. Allo stato, il personalissimo cartellino droense recita (neanche a dirlo) cinque punti in casa (con una sola rete realizzata e nessuna subita) e zero in trasferta. L’anno passato confronti diretti pari con 2-0 biancoblu all’andata allo “Speroni” e 1-0 trentino al ritorno (26 marzo).
Giovanni Castiglioni