Quella di Dario Milianti, l’esperto difensore centrale della Varesina (Serie D) arrivato dalla Toscana, è una storia molto particolare che lui stesso racconta.
La tua carriera è stata lunga tra Eccellenza e Serie D e il professionismo c’è stato in un’unica stagione, quella all’Imolese nel 2003-2004. Come mai?
«Purtroppo mio babbo ebbe un grave incidente stradale che gli costò l’amputazione di una gamba. Un’auto invase la carreggiato e lo prese in pieno in sella al suo scooter. Aveva un’officina e io tornai a casa per mandarla avanti. Così rimasi nelle squadre in zona. Poi, negli anni successivi, quella di rimanere in queste categorie è stata una scelta mia personale e consapevole».
Alla Massese, 8 anni fa, l’incrocio con mister Marco Spilli…
«Sono felicissimo di averlo ritrovato e di essere qui oggi. È molto bravo ed è molto migliorato in questi anni. È estremamente preparato sotto l’aspetto tattico e ci fa stare bene. È un allenatore giovane e può far carriera, ha tutte le caratteristiche per farcela».
Che gruppo hai trovato?
«L’intesa si è creata sin dai primi giorni. Abbiamo tanta qualità anche nei giovani; noi vecchi possiamo fidarci di loro ed è nostro compito fornire sicurezze quando magari si abbattono per qualche errore o qualche momento delicato».
Domenica scorsa in casa della Pro Sesto non è andata bene…
«Purtroppo abbiamo pagato due ingenuità. Il campo era quasi allagato e giocare palla a terra era impossibile; a noi piace fraseggiare, ma con quelle condizioni non era possibile e bisognava adattarsi e cambiare modo di giocare. L’errore più grosso è stato quello, non abbiamo capito la partita e in più gli avversari sono partiti subito forte».
Che idea ti sei fatto del campionato?
«Squadre materasso non ce ne sono. Affronteremo tutte partite difficili, tutti avversari forti e nessuna gara si vincerà con facilità. Puntiamo alla salvezza, ma dentro di noi ognuno non si deve accontentare e deve alzare l’asticella. Daremo il massimo».
Mercoledì in casa con la Caronnese…
«È partita benissimo, ha sei punti in classifica e affrontarla sarà tosta. Per fortuna giochiamo subito perché vogliamo riscattarci dopo domenica. Le squadre forti non perdono due partite di fila e noi dobbiamo dimostrare di esserlo».
Elisa Cascioli