Tutti lo ricordano per i suoi anni magici al Gorla Maggiore, anni in cui si è approdati in prima categoria e si è volati verso un playoff che non era altro che un sogno ad occhi aperti, vissuto nientepopodimenoche allo Speroni di Busto Arsizio contro una corazzata come il Busto 81, poi altri due post season consecutive iniziate con molti favori e terminate nel peggiore dei modi, un anno sabbatico dai big e adesso una nuova esperienza targata Ispra Calcio. Mirko Colombo riparte da qui e lo fa con l’entusiasmo di chi ha tutta la voglia di rimettersi gioco e di fare una nuova esperienza.
Dopo la prima giornata di sosta, il destino ha voluto che fosse proprio Gorla a battezzare l’esordio del mister in questa nuova piazza, con un punto a testa e via. Luino Maccagno seconda tappa, tris ed altri punti preziosi in cassaforte, domenica però contro una Vanzaghellese in formissima ecco un 4 a 2 che non fa male ma che aiuterà a riflettere.
“Sono abbastanza soddisfatto di quanto abbiamo costruito fino ad ora – commenta subito il tecnico – sono in una bella società, sana, sono contento di questa scelta ma c’è da avere pazienza, non bisogna assolutamente bruciare le tappe perchè il salto dalla seconda alla prima non è un salto da poco, sarà tutto piuttosto difficile”. E qual è la prima regola per affrontare queste difficoltà? “Scrollarsi le paure di dosso, innanzitutto, poi essere consapevoli che dovremo faticare perché possono innescarsi mille situazioni, il trucco sta nel viverle nel modo giusto, questo deve essere un anno di esperienza e crescita, dobbiamo essere bravi a non andare mai fuori strada e lo ribadisco ad avere tanta pazienza, solo così potremo toglierci delle soddisfazioni”.
Capitolo avversarie: Gorla, Luino Maccagno, Vanzaghellese, che ci dici?
“Se la Vanzaghellese è quella di domenica tanti ma tanti complimenti – afferma senza indugi Colombo – io credevo che Gorla e Fagnano sulla carta avessero qualcosa in più, probabilmente è così, ma attenzione a questa Vanzaghellese perché può dire la sua, eccome se può dire la sua; per il resto Gorla ha tutto per vincere, lo scorso anno si è continuato sulla stessa linea delle stagioni in cui c’ero io, quest’anno nonostante fossero già forti hanno cambiato molto e dato impulsi maggiori, Luino, invece, mi è parso in difficoltà, credo debbano ancora assestarsi ma il campionato è lungo”.
A proposito di corazzate domenica sarà tempo di Fagnano: “Hai detto niente (ride ndr), sarà tostissima lo sappiamo, ma torniamo al discorso di prima pazienza e voglia di crescere, quest’annata va vissuta nel modo giusto sotto tutti i punti di vista, saper fare tesoro di ogni partita a prescindere da come andranno è il primo obiettivo se vogliamo che l’Ispra non faccia il saliscendi degli ultimi quattro anni, con due retrocessioni e due salvezze in extremis”. Ispra calcio in prima categoria per rimanerci, ma dove può arrivare? “Qui ci sono situazioni che dobbiamo ancora valutare, ci sono giovani 2000 che hanno qualità, ma anche ragazzi presi da Erasmus, studi e quant’altro, facciamo così richiedimelo fra 7/8 giornate e magari saprò dirti di più”.
Mariella Lamonica