Qualche goccia dello spirito di Steve Jobs, e del suo famosissimo “Stay hungry, stay foolish”, sicuramente si agita dentro Thomas Valentino, presidente del Basket Gallarate, che nel giro di un paio di stagioni è già diventato personaggio iconico nel mondo delle minors. Qualche goccia perché, è assolutamente vero, Thomas, sotto il profilo cestistico, è certamente affamato di tutto: risultati, successo e chi più ne ha, più ne metta. Elementi da raggiungere con quel pizzico di entusiastica follia, di visionaria lucidità che anima le persone “avanti”. Talmente “avanti”, Valentino, che oggi, a quindici mesi di distanza, celebriamo la strepitosa stagione messa insieme dalla sua squadra che nei giorni scorsi, battendo Viadana, ha conquistato la promozione in serie C Gold.

“Un anno e mezzo fa – ricorda Valentino -, nel diventare presidente del Basket Gallarate mi proposi un traguardo: rimettere il club sulla cartina geografica del basket che conta a livello regionale. Dopo la mezza delusione sofferta nel 2016 – eliminazione nei quarti dei playoff per mano del Soul Milano -, durante l’estate lavorammo duramente per allestire una squadra competitiva sotto il profilo tecnico-fisico e impeccabile sotto il profilo umano. Oggi, giugno 2017, giocatori, staff tecnico, dirigenti tifosi sono tutti felicissimi per aver centrato entrambi gli obiettivi ma, se mi consenti, io ho un motivo in più per essere soddisfatto: con la promozione in serie C1 ho chiuso nel miglior modo possibile il cerchio di promesse fatte ad un grande amico, purtroppo scomparso, come Egidio Leoni, mio predecessore nella carica di presidente della società. A Egidio, poco prima che morisse, avevo assicurato che mi sarei dato da fare per riportare la Gallarate che ama il basket laddove merita di essere e poter esclamare “Missione Conclusa!” è davvero gratificante. Accanto a questo favoloso risultato sportivo aggiungo un altro obiettivo altrettanto prestigioso: aver dato il “la” alla sistemazione dell’impianto di via Sottocosta che, grazie al nostro intervento costato oltre 80.000 euro, adesso può offrire una superficie in parquet, elemento indispensabile per poter disputare il massimo campionato regionale”.

Sul vostro parquet, in gara-3, avete schiantato Viadana senza se e senza ma…
“Abbiamo penato solo nel primo quarto (17-20 per Viadana, ndr) quando stanchezza fisica e fatica mentale sembravano tenerci a terra. Poi, con un crescendo fatto di tecnica e soprattutto carattere, ci siamo liberati di inutile paure e con una bella prestazione corale abbiamo piazzato il break (32 a 16) che ci ha permesso di chiudere il match già al 30° (49-36) perché si vedeva chiaramente che i mantovani non avevano più nulla da dare”.

A chi vanno, a caldo, i suoi ringraziamenti?
“Prima di tutto vorrei ringraziare Nico Vis, il coach con cui, due stagioni fa, abbiamo gettato le basi per questa entusiasmante avventura. In questo percorso vincente la figura di Nico è stata determinante per tracciare una linea di condotta tecnica e morale. Tutti i giocatori arrivati a Gallarate sono frutto di sue scelte ed il fatto che Vis oggi non sia più alla guida della squadra (Nico ha dato le dimissione nel dicembre 2016) rappresenta un fatto del tutto incidentale che non toglie nulla ai suoi grandi meriti. Esaurita questa permessa, desidero ringraziare e attribuire un grande applauso allo staff tecnico composto da Alessandro Ferri, Davide Cristallo e Maurizio Bonelli, un trio che ha lavorato molto bene gestendo alla perfezione una situazione potenzialmente difficile. In quel periodo, a dicembre 2016, poteva accadere di tutto, anche in termini negativi. Invece Ferri e i suoi assistenti sono stati bravissimi nel proteggere la squadra, attutire il passaggio di consegne e, dopo le feste, ripresentare un gruppo che praticamente non ha più sbagliato un colpo. A questo punto sento di rivolgere un grazie speciale a coach Maurizio Bonelli che, dall’alto della sua esperienza, conoscenza e saggezza cestistica, si è messo a disposizione della coppia “Ferri&Cristallo” offrendo loro un servizio di “scouting” degli avversari, con dettagliate relazioni tecniche, che a mio parere è stato decisivo per fare arrivare la squadra sempre preparatissima alla partite”.

Hai qualche dedica speciale anche per i giocatori?
“So che in casi del genere ci si trincera dietro al “fair play” indicando, giustamente, i meriti di tutta la squadra che, nel nostro caso, sono davvero sotto gli occhi di tutti. Ribadisco: se il Basket Gallarate ha vinto lo ha fatto spremendo oltre ogni immaginazione il talento, la mentalità, il carattere, lo spirito guerriero, l’applicazione di tutti i ragazzi. Però, sento di dover rivolgere un pensiero speciale a Fogato che, nei momenti più delicati della stagione (e ce ne sono stati diversi…) ha preso in mano la squadra e, da perfetto giocatore-collante, l’ha tenuta insieme. Dentro e fuori dal campo. Se Ciardiello è stato il “Capitano” con la “C” maiuscola, Fogato ha svolto dentro lo spogliatoio il ruolo di leader carismatico, ascoltato e rispettato. Un ruolo che “Foga” ha distribuito in maniera naturale, senza forzature, tenendo compatta la squadra, regalando tranquillità e serenità ai compagni e “mixando” con intelligenza i periodi di stress con altri più “leggeri””.

A caldo, quali le prospettive per il futuro?
“Adesso vorrei godermi qualche giorno di vacanza poi, già dalla prossima settimana, sarò di nuovo operativo dettando ai miei collaboratori le linee guida per le prossime stagioni: passi lunghi come la gamba e buon senso in tutte le operazioni perché gli obiettivi sono noti: capire la nuova categoria, consolidarsi, gettare le basi per fare bene continuando a lavorare seriamente tra prima squadra e settore giovanile. Poi, puntare pian piano a qualcosa di più…”.
Quindi, tradotto in dal basket in italiano suona così: un paio di stagione in C1 poi, se del caso, tirare dritto verso la serie B.
“Siate affamati; siate folli!!” firmato: Thomas Valentino, o Steve Jobs. E’ la stessa cosa…

 

SERIE C SILVER
FINALISSIMA GARA-3
Saf.Co. Gallarate-Viadana Basket 67-46  (17-20) (29-25) (49-36)
SAF.CO.: Quaglia 5, Tomasini 6, Gatto 11, Bolzonella, Fogato 7, Ciardiello, Anzini, Picotti 11, Fedrigo 5, Pariani 8, Puricelli 14. All. Ferri
VIADANA:  Bignotti, Paulig 11, Cacciavillani 11, Rossi, Maione 8, Prati 5, Colla 4, Neri 5, Frisullo 2, Altimani. All. Tellini

Massimo Turconi