Il sempreverde bomber varesino, Simone Moretti, classe 1983, sta guidando l’attacco della Folgore Caratese in questa stagione, e domenica ritroverà da avversaria la Varesina, in cui ha militato due stagioni fa. E’ pronto a tornare a Venegono con la voglia di gol e vittoria che lo hanno sempre contraddistinto.

Nuovo anno, nuova esperienza. Come stai a Carate, e più in generale come sta Simone Moretti?
Sicuramente bene. Stiamo attraversando un buon momento e siamo in crescita. Arriviamo alla gara di Venegono ottimisti e vogliamo vincere, pur sapendo che sarà una gara difficilissima. In questa prima parte di campionato, nonostante la mia età, sono quello che sta giocando di più là davanti e sono contento delle mie prestazioni, che crescono di pari passo con la crescita della squadra, anche dal punto di vista dei risultati, che alla fine sono l’unica cosa che conta.

20 morettiTorni a Venegono Superiore, che due anni fa è stata la tua “casa”. Che ricordi hai?
Nonostante sia stato un anno per me un po’ sfortunato a livello di infortuni, in cui ho dovuto subire due operazioni, una al ginocchio e una allo zigomo, ho vissuto una stagione che mi ha fatto raggiungere l’obiettivo di squadra in maniera tranquilla. Ricordo con piacere quasi tutti gli elementi del gruppo che sento ancora oggi con frequenza. Tutto sommato il ricordo è positivo.

La Varesina che affrontate domenica è una squadra totalmente trasformata negli interpreti rispetto a quella in cui hai giocato tu. Che impressioni hai di questa nuova Varesina?
E’ una squadra che seguo con attenzione, come tutte quelle in cui ho militato. Ha davvero grosse qualità davanti, e nel complesso è una squadra che in questo momento sta dimostrando la bontà della propria rosa. Ero rimasto sorpreso della partenza lenta, ma credo che ora stiano venendo fuori meritatamente. A tal proposito voglio fare i complimenti ad Ale Marzio, che sta finalmente avendo la chance che merita e sta facendo molto bene.

Più in generale su questo Girone A. Qual è la tua impressione?
Ad oggi ci sono due squadre che hanno fatto tantissimi punti, ma io sono dell’idea che ad oggi la favorita resti il Como, nonostante sia dietro di qualche punto. Chiaro che Gozzano e Caronnese non hanno fatto tutti quei punti per caso, ma tutto è ancora aperto e resterà equilibrato fino alla fine”.

Ti abbiamo visto esultare dopo il gol che hai fatto al Varese due settimane fa (5 reti in 15 partite). A Venegono cosa faresti nel caso in cui dovessi segnare?
Credimi, so di aver detto in passato che non avrei esultato in caso di gol, ma quando vedo gonfiarsi quella rete, non è facile essere lucidi e restare impassibili. Ho esultato per l’importanza e la bellezza del gol, e forse anche un po’ per come è finita l’anno scorso. In ogni caso dovessi segnare a Venegono esulterò, su questo non ho dubbi, perché pur lasciando vivo il rispetto assoluto per la Varesina, come per tutte le squadre in cui ho giocato, il gol per me resta l’emozione più bella”.

Roberto Bulgheroni
(Foto Agenzia Blitz)