Ormai è ufficiale da giorni: il Legnano ripartirà dall’Eccellenza. Riunitosi giovedì scorso, 3 agosto, il Consiglio Federale della Lega Nazionale Dilettanti insieme alla FIGC ha scelto di accogliere la sola richiesta di ripescaggio in C della Triestina. Liberando così un posto in Serie D, anziché quattro. Sentenza che ha condannato il club lilla a scendere di categoria. Confermando la retrocessione ottenuta sul campo nello scorso campionato.

Sul sito ufficiale del Legnano il commento del neo presidente Giovanni Munafò: “Accettiamo il verdetto della FIGC e della Lega Nazionale Dilettanti con la consapevolezza che la squadra è retrocessa sul campo. Speriamo di poter tornare presto in Serie D. Abbiamo subito fatto presente a tutti i ragazzi che sarebbe stata più probabile la retrocessione del ripescaggio. Hanno sposato il progetto, non la categoria.

UNA NUOVA ERA – L’entusiasmo infatti non manca per quella che già in molti hanno ribattezzato come la stagione della rinascita. Al di là del mancato ripescaggio in D, sono molte le novità in casa de Legnano che ha rivoluzionato quasi completamente la propria rosa. Riconfermati solamente il portiere Yustin D’Ippolito, il difensore Roberto Mele, il centrocampista Ettore Provasio, gli attaccanti Simone Adici, Felipe Ianni, Brian Marcolini e ovviamente capitan Fabio Rovrena, già in gol nelle prime uscite amichevoli. Loro costituiranno lo zoccolo duro sul quale mister Roberto Gatti dovrà imbastire l’undici titolare. Volti nuovi anche in società. Dal neo presidente Munafò al direttore sportivo Francesco Cuscunà, ex giocatore del Varese, che ha scelto Legnano perché “è una grande piazza che spero di meritare con i risultati. Per ottenerli ci sarà da lavorare duro e stare tutti uniti.

VINCERE – In tempi non sospetti la nuova dirigenza era stata chiara: “Vincere l’Eccellenza, se toccherà scendere, o fare un campionato tranquillo in D se ci sarà il ripescaggio”. E se dunque il fato non si è rivelato benevolo nei confronti dei lilla, rimane solo una cosa fare. “Non sarà facile – ammette patron Munafò –. Ci sono società molto organizzate come Fenegrò, Busto 81 o Cavenago. Ma la squadra è stata allestita nel modo corretto per fare una bella figura. Posso assicurare che società, giocatori ed addetti ai lavori ce la metteranno tutta per risalire di categoria. Cerchiamo il verdetto del campo, coscienti di aver costruito un’ottima squadra per raggiungerlo ed aver sistemato economicamente anche la società.

In attesa dei calendari di Eccellenza, tra un’amichevole e l’altra, il Legnano ha già avuto modo di conoscere la propria rivale nel primo turno della Coppa Italia di categoria: la Trevigliese che l’undici di mister Gatti affronterà in trasferta il prossimo 27 agosto. Comincerà da qui la rinascita dei lilla?

Alessio Colombo