Cambia il regista, ma il film è sempre quello. Missione playoff. Un bersaglio mobile che necessita però di un brusco cambio di sceneggiatura. A partire dalla trasferta di Scanzorosciate (domenica ore 15, campo “Comunale Numero 1”), dove la Pro Patria insegue punti utili a mettere in cassaforte il quinto posto. E a recuperare quella fiducia necessaria ad affrontare l’ultimo decisivo mese di stagione.                                    

08-12-2016 Busto Arsizio (VA) Campionato Dilettanti 2016/17 Gir B Aurora Pro Patria- Scanzorosciate  Nella foto: esultanz adi garbiniJavorcizziamoci. Figlia, sorella, cugina. Quale sarà il legame di parentela tra la Pro Patria di Javorcic e quella di Bonazzi? Probabilmente, almeno dal punto di vista tattico, più stretto di quanto non si possa pensare. Sul piano dell’interpretazione, invece, lo spartito potrebbe essere parecchio differente. Insomma, l’obiettivo è javorcizzare la Tigre. Intanto, la formazione biancoblu rincorre nella bassa seriana un successo che in trasferta manca da quasi 80 giorni (1-2 a Ciserano il 5 febbraio). Da allora, un punto in 4 partite con 2 reti fatte (entrambe a Seregno) e 7 subite. Numeri incompatibili con la prospettiva di andarsi a giocare i playoff a domicilio. Ma da qui al 14 maggio molte cose potrebbero cambiare. Chi sarà in campo tra 48 ore? Curiosità legittima. Da custodire fino a domani mattina quando la rifinitura dovrebbe fornire qualche indicazione. Per il momento, si riparte dall’assenza per squalifica di Ferraro e dalla conferma del 3-5-2. In realtà, l’unica vera certezza è solo la prima.

Scanzorosciate campoMollo tutto e vado a vivere a Scanzorosciate. Diecimila abitanti, solida economia industriale, una realtà sportiva espressione del tessuto locale. Scanzorosciate, per gli amici (bergamaschi) semplicemente Scans, è il benchmark della Serie D del terzo millennio. Realtà a misura di calciatori e calciatori a misura di una piazza dai gusti molto frugali. Il club giallorosso è a caccia della salvezza dopo la sorprendente promozione dell’anno passato. A dirigere il traffico, Nicola Valenti, tecnico che da 3 stagioni ha legato il proprio destino a quello della squadra. Fuori Fratus (3 turni di stop dopo l’espulsione con il Fanfulla), il sistema di gioco non dovrebbe scostarsi dal 4-5-1 (o simili) visto ultimamente. Cioè, Stuani (97) tra i pali; Lorenzo Corno, Rondelli, Rota e il bresciano Venturi (96) in difesa; Mapelli (97), Facchinetti, Fabio Ubbiali, l’ex Chieti Botticini e Nicolò Melandri (98) in mediana; Roberto Pellegris (11 reti in campionato) davanti. Con la possibilità di evitare i playout ad un passo (il Dro è appaiato a 33 punti con confronti diretti pari ma migliore differenza reti), lo scenario è piuttosto chiaro: lo Scanzo non si scansa.

Jacopo Bertini arbitroCol rosso non si passa. Per il match di domenica designato Jacopo Bertini di Lucca (assistenti Marco Lencioni di Lucca e Andrea Donato di Pistoia). Il fischietto toscano (10 gare in stagione con 4 vittorie interne, 5 pareggi, un solo successo corsaro, 41 cartellini gialli e 6 rossi) è un dejà-vu per la Pro Patria. L’11 dicembre scorso, Bertini fu infatti testimone (con Donato ma non con Lencioni sostituito all’ultimo da Ciuca Razvan) della vittoria 1-0 allo “Speroni” con l’Olginatese. La sua direzione lasciò in dote 6 ammoniti e 3 espulsi (Bertoncelli, Bonazzi più Ferraro nel rissone finale). Arbitro quindi da maneggiare con una certa cura.

Giovanni Castiglioni

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