È giusto festeggiare per un derby vinto con uno scarto da record, ma è altrettanto importante mantenere i piedi per terra. Anche perché la prossima avversaria della Openjobmetis, la Leonessa Brescia allenata da coach Diana, è una squadra di tutto rispetto, che in campionato è ancora a punteggio pieno, una statistica che condivide solo con Milano e Venezia.

La trasferta di lunedì sera (ore 20.45) sarà dunque una sfida – l’ennesima di questa stagione, nonostante sia solamente la quarta giornata – tra la squadra di coach Caja e la capolista del campionato o comunque una delle prime della classe. Un test interessante perché Varese ha fatto vedere buoni segnali contro Milano e una straordinaria prestazione contro Cantù.

Continuando su quella falsariga, la Openjobmetis potrebbe fare paura anche a Brescia. Le due formazioni si sono già incontrate in precampionato – assenti Moss e Hunt per Brescia, Waller per Varese – e furono Landry e compagni a (stra)vincere con una prestazione maiuscola dall’arco (15 triple a segno) e tanti punti a segno da parte degli italiani Michele Vitali (17) e Brian Sacchetti (14).

Varese dovrà preparare il posticipo del lunedì sera sempre sulle solite imprescindibili caratteristiche: difesa e transizione. Brescia però, a differenza di Cantù, è una squadra che sa trovare un maggior numero di soluzioni e che soprattutto sfrutta meglio le sue chance dall’arco (settima miglior squadra del campionato con il 34.4% da tre).

Quando i temibili attaccanti bresciani riescono poi ad avventurarsi nell’area avversaria, i due punti arrivano spesso e volentieri: Lee Moore è il giocatore da temere maggiormente sotto questo aspetto per la sua velocità e la sua capacità di realizzare al ferro. Poi c’è Marcus Landry, l’MVP dello scorso campionato, che per la verità ha iniziato la stagione attuale con qualche difficoltà (4/17 da tre) e vorrà riscattarsi.

Insomma, al PalaGeorge di Montichiari le insidie saranno tantissime per la squadra di coach Caja: ci sarà da fronteggiare un attacco organizzato, con tanti giocatori che possono dare un contributo sostanzioso e soprattutto con meccanismi più che rodati, considerando che sono solo tre gli elementi di rotazione ad essere arrivati a Brescia nel mercato estivo.

L’anno scorso – grazie ad uno straordinario Dominique Johnson – Varese riuscì a vincere a Montichiari. Questa volta, per ripetere l’impresa, servirebbe una prestazione difensiva maiuscola e una capacità nell’altra metà campo di non soffrire difensori capaci di apportare grande pressione sulla palla. Senza dimenticare l’atletismo di Dario Hunt sotto canestro. La OJM lo sa: con la partita di lunedì sera, in caso di esito positivo sul piano del gioco, potrebbe definitivamente conquistare un pubblico che si è già affezionato a questa versione dei biancorossi.

Filippo Antonelli