Meno di un anno fa, il 5 febbraio 2017, il Varese colse a Voghera, dove tornerà domenica prossima, un prezioso successo: grazie a un calcio di rigore trasformato da Marco Giovio al 13’ della ripresa, i biancorossi portarono a casa tre punti che permisero loro di appaiare al primo posto in classifica col Cuneo di Salvatore Iacolino. Nel giorno dell’esordio di Gucci, oggi alla Pro Patria, dopo un primo tempo senza emozioni, la squadra diretta da Ciccio Baiano riuscì a gestire senza affanno nella mezzora finale il gol del vantaggio. Nell’incontro d’andata, il 2 ottobre 2016, i biancorossi avevano fatto propria l’intera posta in palio con un’incornata di Scapini a tre minuti dal novantesimo, dopo che lo stesso attaccante si era visto annullare, al 35’, una rete ai più parsa regolare.

Quella della scorsa stagione è stata la prima doppia sfida con i rossoneri (i colori storici vogheresi), nati nella stagione 2013/14 dall’unione delle forze calcistiche oltrepadane, vale a dire dei biancazzurri di Stradella con la storica squadra di Voghera. La nuova compagine, promossa dall’Eccellenza alla serie D al primo tentativo, gioca le partite casalinghe allo stadio intitolato a Giovanni Parisi, il pugile d’origine calabrese ma vogherese d’azione, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seul, morto in un incidente stradale nel 2009. Un bell’impianto per la categoria, con quattromila posti divisi tra tribuna, distinti, una curva riservata ai tifosi di casa e una gradinata per ospitare i sostenitori della squadra ospite.

Con l’Oltrepo non ancora fuso con Voghera i biancorossi giocarono venticinque anni fa, nel campionato di serie C2 1992/93. Nell’incontro d’andata, disputato il 13 dicembre 1992 a Stradella, il Varese allenato da Carlo Soldo passò in vantaggio con una rete di Lele Ambrosetti al 6’ del primo tempo ma fu raggiunto, prima dell’intervallo, al 39’ da un gol dello stradellino Lucchetti. Al ritorno, il 27 maggio 1993, identico punteggio fissato da una marcatura del solito Ambrosetti al 44’, vanificata dal pareggio di un altro Lele, Bongiorni, già protagonista nel Varese di Eugenio Fascetti.

Molto numerosi invece i confronti tra i biancorossi e i rossoneri del Voghera, già Vogherese e, per una sola stagione – 1942/43- Visa Voghera. Le doppie sfide andarono in scena prevalentemente nel terzo e quarto livello dei campionati nazionali ma in due occasioni, nelle stagioni 1946/47 e 1947/48, nella più prestigiosa serie B. In entrambi i campionati della serie cadetta, i confronti si conclusero con un successo per parte: il Varese uscì sconfitto di misura negli incontri in trasferta. In seguito a una delle tante riforme dei campionati, che prevedeva il ritorno alla serie B a girone unico, entrambe le squadre finirono nel vortice delle numerose retrocessioni.

Il primo confronto tra Varese e Voghera risale però al lontano 1929, nel girone B del campionato di I Divisione, equivalente all’odierna serie C. Il 24 dicembre, sul campo oltrepadano, i biancorossi subirono una cocente sconfitta (3-1). Le due compagini terminarono il campionato appaiate all’ottavo posto con 27 punti. Nuovo incrocio cinque anni dopo nel girone C dello stesso campionato e anche allora sul terreno amico vinsero (2-0) i vogheresi che però, a differenza del Varese, furono retrocessi in II Divisione. Nuovo doppio confronto nel campionato di serie C 1942/43: interrompendo la tradizione negativa, i biancorossi espugnarono il campo di Voghera con un perentorio 5-2. D’altronde quello era il Varese che, vincendo i “playoff”, avrebbe poi conquistato la prima, storica promozione in serie B. Stavolta sarà un po’ più difficile fare punti a Voghera, visto che la squadra di Iacolino andrà ad affrontare un avversario che, con 14 punti (7 in più del Varese) viaggia con il vento in poppa ed è a un solo gradino dalla vetta.

f.b.