Grazie alla vittoria nel derby contro Cantù, finita con il punteggio di 72 a 85, la Openjobmetis sale a 22 punti in classifica e supera proprio la squadra allenata da Carlo Recalcati, raggiungendo la undicesima posizione (in virtù degli scontri diretti a favore nei confronti di Brescia, anch’essa a quota 22), a soli 2 punti dall’ottavo posto, attualmente occupato da Pistoia. Varese, forte della striscia di sei vittorie consecutive, la più lunga dalle nove partite iniziali della stagione 2012-13, può provare ad agganciare i playoff, ma il calendario non è a suo favore: nelle cinque partite rimanenti di regular season, gli uomini di coach Caja devono andare sui campi di Reggio Emilia (9 aprile), Venezia (23 aprile), due tra le squadre più forti del campionato, e Torino (7 maggio, ultima giornata di campionato), diretta concorrente per i playoff. Le due partite casalinghe, invece, sono contro Trento (15 aprile), che è, insieme alla stessa Varese, la squadra più in forma del momento (la migliore del girone di ritorno) e contro Cremona (30 aprile), in piena lotta salvezza, anche e soprattutto dopo la vittoria di ieri sul campo di Pesaro, che le ha permesso di lasciare l’ultimo posto in classifica.
L’Openjobmetis ha comunque tutte le qualità necessarie per provare ad aggiudicarsi un posto tra le prime otto del campionato: la partita contro Cantù ha dimostrato ancora una volta che Varese è una squadra estremamente unita e consapevole dei propri punti di forza. Contro la difesa spesso distratta di Cantù, sia a zona che a uomo, Maynor è salito in cattedra, riuscendo a trovare i tagli dei suoi lunghi. Entrambi i pivot di Varese, Anosike e Pelle, hanno disputato un’ottima partita, riuscendo, nel finale, a isolare il talento di JJ Johnson. In difesa Eyenga, con stoppate e recuperi, ha segnato la linea, trovando poi numerose soluzioni in campo aperto, soluzione preferita di Varese in attacco, e chiudendo a 26 punti, il massimo in stagione. Ora Varese si prepara per la trasferta di Reggio Emilia, che dopo un lungo periodo di crisi ha ritrovato fiducia, vincendo sul difficile campo di Capo d’Orlando.
Marco Mastrorilli