Nel marasma societario e nelle delusioni di qualche singolo, una delle poche note liete di questo girone d’andata complicato del Varese è senza dubbio Nicolò Palazzolo, il centrocampista all’accorrenza anche jolly d’attacco, che spesso in campo ha fatto la differenza.

“Sono soddisfatto del mio girone d’andata, ma se ho fatto bene lo devo alla squadra e alla piazza – le sue parole -; penso che se un giocatore fa bene è perché intorno a sé ha un ambiente positivo e io ringrazio i miei compagni”.

A livello di squadra però, le cose non sono andate bene: “Non siamo riusciti a fare ciò che volevamo, lo sapevamo, ci aspettavamo un campionato diverso, ma ci abbiamo provato. L’obiettivo adesso diventa quello di riscattarci per riuscire ad arrivare alla fine dell’anno sereni”.

16 va-arconatese gol palazzoloQual è stato un momento brutto e un momento bello di questa fase?Personalmente me la sono vista brutta a Inveruno quando ho pensato di essermi fatto male seriamente, mi immaginavo di star fuori almeno due mesi e invece è filato via tutto liscio e il momento più bello è stato proprio il rientro in campo due settimane dopo nei minuti finali con l’Arconatese; non dovevo nemmeno giocare e invece ho trovato il gol vittoria all’85’: bellissimo”. Terzo gol per Palazzolo, dopo la doppietta decisiva nel 3-2 inflitto alla Pro Sesto alla quarta giornata.

A portare a Varese il classe 1994 è stato mister Iacolino e sul cambio di panchina è questo il suo commento: “Lo conoscemo molto bene ed ero abituato ai suoi metodi duri che non piacciono a tutti; ci sono giocatori che possono soffrire la personalità del mister. Mi è dispiaciuto che sia andato via, ma siamo rimasti in buoni rapporti. Tresoldi? Mi sto trovando molto bene, i due hanno metodi di lavoro diversi, entrambi validi”.

Le sue buone prestazioni lo hanno reso obiettivo di molti sul mercato, ma Palazzolo ha scelto di restare: “Ho rifiutato l’offerta della Caronnese perché una piazza come questa non c’è da nessuna parte in D. Mi trovo bene sia coi compagni che anche con la società e la mia volontà è quella di rimanere”. E se a gennaio arrivasse un’offerta dai professionisti? “A quel punto valuterei, anche in base a cosa succede qua al Varese. Nell’eventualità se ne parlerà, al momento mi godo un po’ di riposo. Ho trascorso il Natale a Torino con la mia famiglia e a Capodanno andrò a Bardonecchia con i miei amici”.

Cosa aspettarsi dal girone di ritorno? “Di fare subito punti salvezza e poi magari qualcosa di più. Riuscissimo a fare un filotto di vittorie ci ritroveremmo in zona playoff. Il mio pronostico? Alla fine vincerà il Como”.

Elisa Cascioli