Testa a testa. Di squadra, di reparti, di singoli. La supersfida di domenica tra Pro Patria e Virtus Bergamo (ore 14.30, stadio “Speroni”), sarà una partita a scacchi o un corpo a corpo senza esclusione di colpi? Probabilmente, entrambe le cose. Magari, con una robusta dose di pretattica a corredo. Proviamo allora ad abbozzare l’undici di partenza di tigrotti e bianconeri. Schieramenti ovviamente a specchio con il 3-5-2 a fare da comune denominatore.

Portiere
Monzani (98) Sorprese? Diciamo di no. Anche se non va completamente esclusa l’ipotesi Tondini (98) a destra con Gionta (97) nuovamente tra i pali. Bonazzi l’ha provata nel test con il Busto 81. A quel punto, però, Tondini (in quanto 98) sarebbe di fatto insostituibile.
Cavalieri (98) Bacuzzi (97) ha cominciato la stagione, Cavalieri ha raccolto il testimone dalla 7^ giornata (salvo la parentesi di Darfo). Fatali le tre reti incassate dal primo a Ciliverghe. Difficile pensare che Madonna cambi ancora il numero uno.

Difesa
Angioletti Zaro – Garbini Con Ferraro ancora fuori per squalifica, e in attesa dell’eventuale innesto di Triveri, scelte obbligate per Bonazzi. E in caso di emergenza? Colombo, unico in grado di coprire tutte e 3 le posizioni.
Meregalli – De Angeli – Scannapieco (97) Rientra Scannapieco dal turno di stop. Deri dovrebbe così tornare in panchina. Il terzetto in questione in campo dal 1’ in 9 delle ultime 10 gare.   

Esterni
Piras (97) – Barzaghi (96) Mirto di Sardegna a destra, l’abduano a sinistra. Salvo la variante Tondini (98) di cui sopra.
Soumare (97) – Seck (98) Con Barzaghi, due tra i migliori esterni a tutta fascia del girone. Attenzione soprattutto al franco-senegalese Seck. Un mancino che, rossi a parte (già 2 in metà stagione), in Serie D è solo di passaggio.    

Undici Virtus BergamoCentrocampo
Arrigoni (97) – Disabato – Colombo Assortimento in parte dettato dalla regola degli under. Attesa staffetta di Pedone (o Santic) per Arrigoni. Nel caso, anagrafe rispettata dall’ingresso di Casiraghi (97) per dare fiato a Cappai.
Porcino – Magrin – Morosini Tranne un turno di squalifica a testa per Porcino e Morosini, i tre hanno sempre giocato dall’inizio. Mediana creativa e di spiccati mezzi fisici. Senza apparenti punti deboli.    

Attacco      
Santana – Cappai Su Marito poco da aggiungere. Quanto al sardo, è la sua grande occasione. La sfrutterà? Pensiamo proprio di sì. Magari non per 90’. Ma in subordine Casiraghi (97) e (più di lui), Gherardi sono alternative di spessore per quanto di diverso impatto tecnico.
Amodeo – Germani In due, 15 reti (9 decisive). Il primo è il punto di riferimento, il secondo sfrutta i tagli ed è quasi in doppia cifra (9 gol). Coppia assortita di un attacco che complessivamente segna parecchio nel finale (8 segnature nell’ultimo quarto d’ora, addirittura 4 nel recupero).      

Panchina
Bonazzi In panca dovrebbe andare ancora Andrea Scandroglio. Ma questa volta niente pullman parcheggiato a bordo campo. Lo “Speroni” offre prospettive meno avventurose rispetto a Darfo.
Madonna La domanda è sempre quella. L’alzanese Mindo Madonna sarà profeta in patria? La passata stagione ha salvato il club in corsa. Quest’anno punta più in alto.

Arbitro A dirigere il match l’arbitro Antonio Acampora di Ercolano (assistenti Vincenzo Spremulli e Marco Cavaliere entrambi di Torino). Il fischietto campano è alla settima gara diretta in stagione. Bilancio: 2 successi interni, un pareggio e 3 vittorie esterne. Particolarmente corposo il capitolo disciplinare con 29 ammonizioni e 4 espulsioni.

Giovanni Castiglioni