Pergolettese – Pro Patria, atto secondo. Sarà anche l’ultimo? A rigor di classifica, no. L’attuale graduatoria porterebbe infatti ad un Volume III da giocarsi il 14 maggio come primo capitolo della saga playoff. Così, la sfida di domenica a Crema (ore 15, stadio “Giuseppe Voltini”), potrebbe diventare lo snodo decisivo per stabilire dove quell’ancora ipotetico spareggio verrebbe disputato. Per portarlo allo “Speroni”, la formazione biancoblu deve vincere. O (quantomeno), evitare di perdere.

Bonazzi non ripete. Come Paganini, anche il tecnico biancoblu ama gli inediti. Tra 48 ore vedremo la 29^ diversa formazione in 30 giornate? Dando per certo il ritorno dal 1’ di Zaro, la risposta dovrebbe essere affermativa. Anche se, rispetto al match con il Fanfulla, l’unico cambio dovrebbe essere proprio quello del Giuanìn per Garbini. Ma (come sempre), la rifinitura di domani mattina farà chiarezza sulle eventuali mosse alternative escogitate dalla panchina tigrotta. Compreso il possibile sesto rientro stagionale da infortunio di Roberto Cappai. Nell’attesa, qualche numero. Nelle ultime 7 trasferte la Pro Patria ha messo insieme 7 punti, con due sole vittorie (Lecco e Ciserano), a fronte di 4 sconfitte e un pareggio. Nelle prime 8, il dato era praticamente opposto:14 punti con 4 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte. Invertire la tendenza, più che un auspicio, diventa così una necessità.

Curti PergoletteseCurti con scasso. Del surrealismo contemporaneo di Pierpaolo Curti (pittore lodigiano con l’hobby della panchina), si è già detto e scritto a noia. In realtà, da tecnico della Pergolettese, la vena creativa scolora nel rigore tattico. Cioè, 4-3-3 con poche, pochissime, licenze. Quale undici contro la Pro Patria? Viste le squalifiche di Ghidini e Rossi e il rientro dal turno di stop di Brero e Piras, il vaticinio risulta piuttosto complicato. Ieri l’ex Tonon ha tolto il gesso e attende l’ok medico per essere a disposizione. Martedì alla ripresa degli allenamenti lungo confronto in spogliatoio in contumacia dell’allenatore. Chissà dove l’abbiamo già sentita…Insomma, tutto il girone è paese. Giusto per sport, abbozziamo formazione con in porta Riccardo Leoni (98); in difesa, il prestito dall’Atalanta Alborghetti (98), Nicolò Arpini, Brero (97) e il piacentino Riceputi (97); a centrocampo, l’italo-australiano Xamin (96), Mattia Piras e Boschetti (96); attacco al churrasco con i plurichilometrati brasiliani Bodini e Dimas e il comasco Thomas Pedrabissi. Cambiando argomento (e per gli amanti del genere), le imminenti elezioni amministrative corrisponderanno alla scadenza della convenzione per la gestione del “Voltini”. Pergolettese e A.C. Crema (l’altra realtà cittadina) non sembrano interessate al rinnovo e minacciano di dare un’occhiata altrove. Della serie, cambiano le latitudini, ma il tema impiantistica è (e sarà) sempre centrale.

Flavio Braghini BolzanoIl pareggio, questo sconosciuto. Avvisate Flavio Braghini, nel calcio esiste anche il pareggio. L’arbitro bolzanino designato per la sfida di domenica (assistenti Riccardo Tesolin di Portogruaro e Nicola Tinello di Rovigo) ha infatti diretto 11 gare in stagione con 8 vittorie casalinghe, 3 esterne e (appunto) nessun pari. Il fischietto altoatesino è (per media/voto) uno dei primi 5 direttori di gara della categoria.

 Giovanni Castiglioni