Petta in fuori. Senza Pettarin. Nelle prime 16 gare di stagione è successo per soli 71’ complessivi (sui 1.440 totali). Domenica con il Ciliverghe (ore 14.30, stadio “Speroni”) saranno invece 90’ visto che il goriziano è stato fermato dal Giudice Sportivo dopo il quinto giallo rimediato nel weekend a Levico. Stando a quanto visto sinora, la sostituzione dell’ex Mestre dovrebbe prevedere un preciso indiziato. In 4 delle 5 occasioni in cui il Petta ha lasciato il campo a gara in corso, il suo posto sul terreno è stato infatti ereditato da Mozzanica (tra l’altro, ex di turno contro il Cili). Solo con la Pergolettese il cambio ha comportato l’ingresso di Bortoluz (ma al “Voltini” c’era uno svantaggio da rimontare). Sarà questa la scelta di Javorcic? Non è detto, visto che il centrocampista scuola Brescia ha sin qui collezionato 13 presenze (ma per soli 225’) e nelle ultime due uscite è rimasto in panca. Con il rientro di Zaro e il possibile slittamento di Colombo in mediana, le opzioni a disposizione dello spalatino sono molte e variegate. Come insistere ancora su Pedone trequartista o (a sorpresa), vedere Beppe Le Noci dietro le due punte. Mossa che dopo l’errore sottoporta di domenica avrebbe anche una chiara valenza psicologica.
Difficile invece pensare ad un utilizzo dal primo minuto di Disabato. Nel quarto d’ora (recupero compreso), in cui domenica in Trentino ha rivisto il campo dopo 77 giorni, Dido è sembrato ancora lontano dagli standard abituali. C’è però una settimana intera di lavoro. Quindi, inutile azzardare speculazioni.
Tutti sotto la doccia. Detto che nel Ciliverghe mancheranno entrambi gli ex (Vignali per squalifica e Mauri per infortunio), si registrano i 200 euro di multa inflitti al Levico in virtù della mancanza di acqua calda nello spogliatoio della terna arbitrale. Della serie, attenti al boiler.
Il Darfo e la beffa. Per una clamorosa rimonta fatta, ce n’è sempre una (altrettanto clamorosa) subita. Nella 17^ giornata dalla parte giusta la capolista Darfo (sotto 0-2 a 11’ dalla fine); da quella sbagliata la Romanese (superata 3-2 con rete del sorpasso all’89’). In realtà, il rocambolesco evolversi degli eventi ha semplicemente confermato valori più che consolidati. Per i neroverdi camuni settima vittoria in 8 gare casalinghe (solo la Pergolettese ha strappato uno 0-0 al “Comunale”), mentre per i rossoblu di Nicolini un solo punto (a Dro) e 7 sconfitte in 8 trasferte. Per quanto bizzarro, il destino del confronto era già scritto.
Ho giocato tre numeri al lotto, 12,14,18. Natale, tempo di feste e auguri sotto l’albero. In casa biancoblu le date da appuntare in agenda sono tre. Martedì 12 dicembre alle 21 comincia il Pro Patria Club con il tradizionale appuntamento nella sede di via Pozzi. Si prosegue giovedì 14 alle 19.30 con il club Il Tigrotto che sboccia a nastro presso il New Magic Bar di Piazzale Crespi (per l’occasione onorato anche il tigrotto del mese di novembre Ivo Molnar). Chiusura lunedì 18 alle 20.45 al Teatro Sociale con la Pro Patria tutta (società, prima squadra e settore giovanile) in una serata con intrattenimento affidato a Carletto Bianchessi, Marisa Rampin e La Cesira.
Giovanni Castiglioni