La varesotta Vittoria Piani è una delle nuove giocatrici della UYBA Volley per la stagione 2017/2018 ed è reduce dai Mondiali Under 20 che si sono disputati in Messico e che hanno visto l’Italia di coach Luca Cristofani classificarsi al nono posto. Atterrata martedì a Malpensa, la neo biancorossa si sta godendo le meritate vacanze prima di iniziare, carica di entusiasmo e grinta, la sua prima annata con la maglia di Busto Arsizio.
I Mondiali messicani per te non sono stati molto fortunati. Che cosa è successo?
“Devo dire che la dea bendata non mi ha assistito per nulla. Durante un’amichevole di preparazione ai Mondiali a Santo Domingo, infatti, un’avversaria, scendendo da muro, ha invaso il nostro campo e io sono atterrata con il mio piede sinistro sopra il suo procurandomi un infortunio ai legamenti. Dopo aver faticato tanto a ritrovare la migliore forma a causa di un problema al piede destro riportato nell’agosto scorso, mi sono fermata di nuovo, e per di più alla vigilia di un appuntamento così importante: per parecchi giorni non mi sono allenata con la squadra e ho fatto riabilitazione in solitaria tra piscina e palestra. Ma ho tenuto duro perchè non volevo perdermi per niente al mondo i Mondiali Under 20 e sono riuscita ad esordire per un giro a muro durante la prima partita, quella contro la Turchia. Purtroppo, però, in quell’occasione mi sono lussata un dito della mano destra e ho subito un altro stop. Il mio contributo, quindi, è stato davvero limitato e di questo mi dispiaccio molto. In generale, però, è stata una bellissima esperienza che conserverò sempre nei miei ricordi”.
In questo momento come stai?
“Sto facendo ancora riabilitazione sia per il dito della mano, sia per ritrovare forza ed elasticità nei legamenti del piede. Ma non c’è dubbio: per l’inizio della stagione della UYBA sarò recuperata e a completa disposizione di coach Mencarelli”.
Che Mondiale Under 20 è stato per l’Italia?
“Personalmente sono molto fiera e orgogliosa della mia squadra. Nonostante gli episodi non fortunati che ci sono capitati, abbiamo dato sempre il massimo e ce l’abbiamo messa tutta per spingerci più in alto possibile. Puntavamo a posizionarci meglio del nono posto ottenuto, ma abbiamo comunque dimostrato il nostro potenziale e, forse, con qualche giorno in più di lavoro insieme, avremmo potuto avvicinarci al podio”.
Ha fatto parte del gruppo azzurro pure Alexandra Botezat, tua compagna nel Club Italia e tra poco alla UYBA.
“Sono felice di ritrovare Alexandra in maglia biancorossa. Ci conosciamo da quattro anni, abbiamo condiviso un percorso assieme nel Club Italia e in nazionale e siamo amiche. A Busto Arsizio saremo anche coinquiline”.
Come ti senti a poche settimana dall’inizio della tua esperienza alla UYBA Volley?
“Fin da ragazzina ho sempre sognato di approdare a Busto Arsizio e posso dire di aver centrato uno dei miei obiettivi. Quando mi hanno chiamato per propormi la UYBA non ho avuto dubbi nel dire un ‘sì’ convinto. Poi conosco bene coach Mencarelli, con il quale ho vinto il Mondiale Under 18 in Perù nel 2015 e che mi ha allenato nel Club Italia; lo stimo tantissimo e non vedo l’ora di poter lavorare ancora con lui”.
Quali sono le tue aspirazioni per la stagione che verrà?
“Voglio giocare il più possibile. Sono consapevole di avere davanti a me un’ottimo opposto come Valentina Diouf, ma voglio sfruttare ogni chance che mi sarà data per mettermi in mostra. Da Valentina potrò imparare molto, così come dalle altre mie prossime compagne che hanno più esperienza di me. Sono molto curiosa di cominciare anche perchè sarà la mia prima vera annata di A1 in un grande club”.
Hai un passato da centrale, ora giochi da opposto. Che tipo di giocatrice sei? Come ti descriveresti?
“Innanzitutto, sono molto testarda e quando mi prefiggo un traguardo è difficile farmi cambiare idea. Amo lavorare e migliorarmi ogni giorno per diventare una giocatrice completa. Mi piace giocare opposto perchè ho la possibilità di attaccare molti palloni e, più in generale, preferisco il gioco veloce”.
Hai iniziato da ragazzina ad Orago. Che ricordi hai di quegli anni?
“Giuseppe Bosetti e Franca Bardelli mi hanno fatta crescere in modo esponenziale per quanto riguarda il gioco della pallavolo, ma anche dal punto di vista caratteriale. Credo che la mia testardaggine derivi un po’ da quegli anni: il mio temperamento si è forgiato proprio grazie a loro. Con Orago ho vissuto momenti bellissimi e in gialloblù ho vinto uno scudetto Under 16. Inoltre, ho avuto modo di prendere parte alle finali nazionali Under 18 con il VolleyRò Casal de Pazzi Roma e di conquistare il tricolore in quella occasione”.
Poi, per tre anni, sei stata al Club Italia. Che cosa ti ha lasciato questa esperienza?
“Nel Club Italia sono diventata grande e ho imparato a vivere in gruppo, a condividere quasi ogni cosa con la squadra e le mie compagne. Mencarelli è stato importante in questo mio percorso di crescita e, oltre a lui, mi sento di citare anche Cristofani. Entrambi sono stati due punti di riferimento. L’ultima stagione per me è stata difficile a causa dell’infortunio che ho subito l’estate scorsa e non sono riuscita a dimostrare le mie qualità. Voglio assolutamente rifarmi quest’anno con la UYBA”.
Quali sono i tuoi prossimi programmi per l’estate?
“Finalmente tra qualche giorno andrò in vacanza. Dopo quattro anni di impegni con la nazionale, non vedo l’ora di rilassarmi e staccare un po’. Sono reduce dalla maturità e dal Mondiale e adesso voglio solo riposarmi e divertirmi in Grecia. Poi, carica ed entusiasta, mi tufferò nella stagione con la UYBA e mi iscriverò alla facoltà di Psicologia”.
Laura Paganini
(foto di Simone Contesini)