Domenica prossima il Varese tornerà a calcare il terreno della bicentenaria Arena Garibaldi, dal 2001 intitolata al presidente del Grande Pisa Romeo Anconetani. I biancorossi sono attesi all’esordio nella Tim Cup, la Coppa Italia maggiore, sul campo dei nerazzurri toscani che, militando nella terza serie, avranno il vantaggio di giocare la partita secca davanti al proprio pubblico. Non in coppa ma in campionato, il Varese manca dallo stadio pisano da ben quattordici anni, esattamente dalla terza giornata del torneo di C1 2003/04, quando i biancorossi allenati dal primo Beppe Sannino uscirono sconfitti dalla doppietta  di Ambrosi, che segnò al 25’ dal dischetto e raddoppiò al 26’ della ripresa. Nell’incontro di ritorno, giocato a Masnago il primo gennaio del 2004, il Varese prevalse di misura (41’st Mussi) ma la successiva sconfitta sul campo del Cittadella (2-0) costò la panchina a Sannino, che fu avvicendato da Paolo Beruatto. Come si ricorderà la stagione finì con il fallimento della società guidata dai Turri e con la prima ripartenza del Varese dall’Eccellenza.

Varese e Pisa si erano affrontate anche nella stagione precedente, quella che si concluse con la salvezza ottenuta ai play out con la Carrarese dalla squadra affidata al “vecchio” Roselli, richiamato per porre rimedio alla disastrosa conduzione di Fabrizio Cabrini e Massimo Morales, il vice di Trapattoni al Bayern. Nella decima giornata i biancorossi furono sconfitti a Pisa (Frati al 35’ pt, pareggio di Lorieri al 43’ e rete decisiva del pisano Varricchio al 46’st) e pareggiarono per 1 a 1 (Gorini al 1’st, Ambrosi su rigore all’8’) l’incontro di ritorno a Masnago.

Dal dopoguerra, biancorossi e nerazzurri hanno incrociato le armi in undici stagioni con sei doppi confronti in terza serie e cinque nella serie cadetta ma non si sono mai affrontati in serie A. Il bilancio complessivo è lievemente favorevole ai toscani, che hanno ottenuto 9 vittorie contro le 8 dei nostri portacolori mentre in cinque occasioni la sfida è finita in parità.

Molti  tifosi biancorossi, anche i meno anziani, ricorderanno le appassionate sfide tra le due compagini nelle precedenti tre stagioni di C1, tra il 1999 e il 2002, quando la curva sud del “Franco Ossola” si riempiva di tifosi nerazzurri che sbandieravano l’effigie del Che Guevara. Nelle ultime due delle tre stagioni,  in campo con i nostri colori scese la squadra allenata da Mario Beretta che tanti bei ricordi ha lasciato nei cuori biancorossi. Avversario fisso in quelle sfide un ex biancorosso lanciato da Maroso che sotto la Torre pendente toccò il culmine della carriera, Fabio Bonadei, centrocampista con un micidiale tiro da fuori. Il primo doppio incrocio della serie risale al campionato di C1 1999/2000 e si concluse con un doppio successo pisano: alla 17ma e ultima giornata d’andata i nerazzurri espugnarono il “Franco Ossola” con una rete di Deoma mentre al ritorno fu decisiva una rete di Femiano.

Nella stagione successiva, il Pisa sconfisse i biancorossi all’Arena Garibaldi per 2 a 1 (Costanzo al 13’st, pareggio del nostro Saverino al 25’ e rete decisiva di Bertoncelli al 45’) ma uscì sconfitto da Masnago a causa di un autogol di Capuano. L’incontro più emozionante di quel  periodo fu certamente la partita d’andata del campionato 2001/02. Il 28 ottobre del 2001, al “Franco Ossola”, i nerazzurri passarono in vantaggio già al 4’ con un gol di Varricchio; i biancorossi ribaltarono il risultato nel giro di quattro minuti (Gasbarroni al 21’ e Gasparetto al 25’) ma, sempre a stretto giro di posta, il pisano Rovaris ristabilì la parità al 25’. A quattro minuti dal triplice fischio, però, l’ex livornese Nincheri, terzino con forte propensione offensiva, fiondò nella rete pisana il pallone che diede il successo al Varese.  Nella gara di ritorno fu in vece il Pisa a prevalere per 3 a 1: Centi riuscì a pareggiare al 16’ la rete del vantaggio nerazzurro siglata da Varricchio un minuto prima ma entro la fine del tempo lo stesso Varricchio (18’) e Frati (37’) misero in cassaforte i tre punti per i loro colori.  La stagione si concluse con il mancato successo con la Triestina al “Franco Ossola”, che negò ai biancorossi i play off, e con l’addio di Mario Beretta.

Come detto, le due avversarie di domenica prossima possono vantare anche cinque doppie sfide nella serie cadetta, con un alternarsi di gioie e dolori per i colori biancorossi. Cominciamo dalle gioie. Nel campionato di serie B 1966/67 il Varese allenato da Bruno Arcari ottenne la promozione in serie A anche grazie al successo ottenuto il primo gennaio 1967 all’Arena Garibaldi (28’ st Leonardi), a cui fece seguito il pareggio senza reti con cui finì la sfida al “Franco Ossola”. Due anni dopo, i biancorossi guidati da Niels Liedholm festeggiarono un’altra promozione nella massima serie dopo aver sconfitto il Pisa a Masnago, con reti di Tamborini al 20’ e di Perego al 35’ (Baisi, su rigore, accorciò le distanze al 26’st) e ottenuto un pareggio a reti inviolate all’Arena Garibaldi.

E ora i dolori. Il Varese incrociò due volte il Pisa anche nella stagione dell’addio alla serie B, un palcoscenico che a Varese avremmo poi dovuto aspettare per 25 anni. Nella stagione 1984/85, il Varese allenato da Giampiero Vitali riuscì a imporre il pari ai pisani al “Franco Ossola” (Davide Pellegrini pareggiò al 30’ della ripresa la rete segnata da Armenise al 38’ del primo tempo) ma subì una disfatta all’Arena Garibaldi, un 4 a 0 propiziato da una doppietta di Baldieri (23’pt e 15’st) e dalle reti di Kieft (26’pt) e Masi (21’st). In un’altra stagione che lasciò ai tifosi varesini l’amaro in bocca, per la promozione in serie A sfumata a causa della sconfitta con la Lazio all’Olimpico, il Varese allenato da Eugenio Fascetti strappò un pareggio a reti inviolate a Pisa alla decima giornata e s’impose nella partita di ritorno a Masnago grazie a un’autorete del pisano Vianello.
La quinta doppia sfida in serie B ebbe luogo nella stagione 1980/81: al successo dei pisani sul proprio campo (1-0, Vito Graziani al 26’pt) i biancorossi replicarono con un sonante 4 a 0 al “Franco Ossola”. Nell’occasione, con Facchini (12’pt) e Cecilli (6’st), andò a segno anche Gildo Salvadè, autore di un’inedita doppietta (28’pt e 1’st).

Un lungo salto nel tempo ci riporta alla prima doppia sfida tra biancorossi e nerazzurri. Ebbe luogo nel campionato di serie C girone A 1958/59, in cui il Varese grandi firme (le giovani promesse Angeli, De Paoli e Ferrini) finì per disputare un torneo mediocre. Il doppio confronto con il Pisa si concluse con un successo di misura dei toscani a Masnago e con un blitz dei biancorossi  sul terreno degli avversari (2-1). Se mi è consentito un ricordo personale, quello fu  il primo campionato che vidi per intero. Avevo sette anni e guardando le maglie a strisce verticali del Pisa, nerazzurre, della Lucchese, rossonere,  e del Siena, bianconere, immaginavo che il Varese stesse giocando con Inter, Milan e Juventus, sfide che avrei visto davvero pochi anni dopo.

                                                                                                                                                        Fausto Bonoldi
(video da Pisanellastoria.it)