ARSAGO SEPRIO – Forse in pochi si aspettavano di trovarle lì, 3° e 1° in classifica a tre giornate dal termine, eppure Arsaghese e Guanzatese hanno collezionato fino ad oggi un signor campionato che le colloca esattamente nelle posizioni che meritano. Ecco perché in questa calda domenica d’aprile è big match a tutti gli effetti. Il big match si è rivelato tale e ha regalato oltre che i tre punti alla Guanzatese anche il campionato: la prima in classifica vince, sfrutta lo scivolone della Valceresio ed è campione di Prima Categoria.

ArsaghesePRIMO TEMPO – Al 7’ è già gol: Castoldi sbaglia il disimpegno, per bomber Girola è un gioco da ragazzi a tu per tu con Cardi andare in gol. I ragazzi di casa dopo qualche minuto di assestamento, provano a guadagnare qualche metro e vanno vicinissimi al pareggio con la punizione di Mantovan che sfiora la traversa. La gara non decolla, Arsago un po’ timida, gioca invece con più tranquillità la Guanzatese. I Piana boys rischiano ancora grosso quando al 23’ va al tiro Locatelli, il numero otto di prima intenzione al volo per poco non trova il palo lontano. L’Arsaghese cerca di tornare su con Sciarini, stop e tiro del numero dieci, palla alta ma non di molto. Ancora Arsaghese al 33’ dopo una bella manovra, Fontana M. di testa non inquadra la porta ma il direttore di gara rileva la posizione di fuorigioco. E’ più viva ora la squadra di casa e per poco non pareggia i conti con una bellissima conclusione al volo di Mantovan dopo un corner, ma per questione di centimetri non beffa Di Marco, anche in questo caso, però, l’arbitro fischia per un fallo in attacco. Senza esclusione di colpi, il match è già molto frammentato, e dopo 2’ di recupero si va negli spogliatoi.

GuanzateseSECONDO TEMPO – Si ricomincia senza cambi e con l’Arsaghese che tenta di accelerare i ritmi ma la difesa di casa oggi non sembra solida come al solito e al 4’, dopo che Nebuloni all’altezza del centrocampo non afferra la sfera, colpisce ancora: Girola non la mette in mezzo dalla sinistra ma si porta comunque a spasso i diretto avversario e, accentrandosi, scaglia un destro imparabile: 0 a 2. I biancorossi sono micidiali ogni volta che ripartono, Arsago continua  a far fatica a costruire con ordine e deve ringraziare Cardi se non subisce anche la terza rete su tiro nell’’uno contro uno di Lamanna. Mister Piana cerca nuove idee e velocità e sceglie Fontana C. al posto di Ferrario. I padroni di casa devono reagire e ci provano con un propositivo Mantovan ma il suo destro a giro si stampa sul palo a Di Marco battuto. Ci vorrebbe un episodio per riaprire la gara e l’episodio arriva grazie allo sprint di Carlo Fontana che guadagna un calcio di rigore subendo fallo da Marinoni. Sul dischetto si presenta il numero otto che con un piazzato centrale accorcia le distanze: 2 a 1. Il tecnico di casa non ci sta e cambia il terminale offensivo dando spazio a Caimano al posto di Fontana M. Nel momento migliore dei locali arriva, però, la doccia fredda: disimpegno di Clerici che viene evidentemente ostacolato, ma l’arbitro giudica regolare l’intervento, palla sui piedi di Girola che con la tavola apparecchiata non sbaglia nemmeno questa e fa tripletta. Finita qui? Nemmeno per idea: Piana toglie Nebuloni e inserisce Zaro, il dirigente Bin dice qualcosa di troppo e finisce anzitempo la sua partita, Turri tira fuori dal cilindro il gol della speranza con un tiro ad incrociare che si rifugia nell’angolino. 2 a 3 con un quarto d’ora di fuoco tutto da giocare. Gli uomini di Porro accusano un po’ di fatica, Arsago non ha più nulla da perdere e ora spinge, più con la grinta e il cuore che con la ragione, sull’acceleratore. Girandola di cambi, tutto può davvero succedere è apertissima. Punizione tagliente di Mantovan, il numero uno ospite allontana. Occasionissima per Zaro che da solo in area piccola tenta al volo e liscia clamorosamente. Ma l’ennesima ripartenza Guanzatese è una sentenza: altruismo di Lamanna che fa tutto benissimo poi serve ancora Girola ed il numero nove da dentro l’area regala l’ennesimo tapin vincente. Gli ultimi minuti sono solo per la cronaca, i tifosi ospiti invocano un triplice fischio che quando arriva lascia partire applausi e festeggiamenti. La Guanzatese, complice il ko della Valceresio sul campo del Fagnano, è campione di Prima Categoria.

I MIGLIORI IN CAMPO
Mantovan 7 – Arsaghese:
l’ultimo a mollare, il primo a crederci e a riaprire la gara, la prestazione del centrocampista di Arsago è più che soddisfacente. Bravo!
Girola 9 – Guanzatese: nove come il suo numero, nove perché il poker di oggi sono quattro ciliegine sulla torta che coronano un’annata super per lui e per la sua squadra. Se a tutto ciò si aggiunge che è un classe ’95, la standing ovation è d’obbligo.

IL TABELLINO
Arsaghese – Guanzatese 2-4 (0-1)
Arsaghese:
Cardi 5.5, Cagnetta 5, Clerici 6.5, Monticelli 5.5, Castoldi 5.5, Nebuloni 5.5 (31’ st Zaro 5.5), Fontana M. 5.5 (23’ st Caimano 6), Mantovan 7, Turri 7, Sciarini 6, Ferrario 6 (12’ st Fontana C. 6.5). A disposizione: Franishta, Baratelli, Zaro, Fontana C., Falvella, Lo Bello, Caimano. Allenatore: Piana.
Guanzatese: Di Marco 6.5, Pirotta 7 (38’ st Vittani 6.5), Sanfilippo 7, Brambilla 7.5, Gerosa 7.5, Marinoni 7, Colombo 7 (20’ Amadeo 6.5), Locatelli 7, Girola 9, Lamanna 7.5, Zaffaroni 7. A disposizione: Beneggi, Tarsia, Amadeo, Vittani, Sagnella, Zanoni, Schifano. Allenatore: Porro.
Arbitro: Kalapurackal di Milano
Marcatori: pt: 7’ Girola (G); st: 4’ 25’ 44’ Girola (G), 18’ rig. Mantovan (A), 32’Turri (A),
Note: Terreno in, spettatori 120 circa. Ammoniti: Pirotta (G), Fontana M. (A), Marinoni (G), Fontana C. (A), Cardi (A), Monticelli (A), Mantovan (A), Girola (G). Angoli: 1-2.

Inviata Mariella Lamonica

 

GERENZANO – Giammella regala alla Gerenzanese il derby salvezza. La formazione di Valtolina, dopo una prima frazione incolore, spinge sull’acceleratore e batte la Robur di misura. Decisivo il gol del numero 10 biancoblu che dalla distanza fa secco il portiere e regala i tre punti alla sua squadra. Sorride Gerenzano ma non Saronno. La Robur torna a casa a bocca asciutta, firmando la propria condanna all’ultima posto in classifica, ormai quasi certo.

GerenzanesePRIMO TEMPO – Da oggi è vietato sbagliare. Gerenzanese e Robur, appaiate in fondo alla classifica, si giocano i playout nello scontro diretto del terz’ultimo turno di Prima Categoria. All’andata finì 1-1. Pari e patta ed equilibrio immutato finora. Il pareggio non interessa a nessuno, entrambe vogliono vincere. All’8’ il primo brivido per la difesa casalinga: Baldassarre prova il lob da fuori area, la palla rimbalza di fronte a De Candia che per poco non si lascia sorprendere. Poco dopo anche Giammella ci prova da distanza siderale, ma il suo calcio di punizione è impreciso, sebbene potente. I padroni di casa prendono coraggio e alzano il baricentro. Capitan Palumbo mira l’incrocio dalla trequarti, trovando però la pronta risposta di Cozzi. La partita è definitivamente decollata. Al 25’ ci si mette anche la sfortuna. La formazione di Valtolina costruisce una bellissima azione con Cattaneo ad ispirare per Guffanti che centra il palo. La risposta della Robur non si fa attendere. Baldassarre ci prova ancora da fuori area. Sulla respinta corta di De Candia si fionda Caputo che però non centra il bersaglio. Partita piacevole che le due compagini affrontano a viso aperto. In chiusura di primo tempo gli ospiti sfiorano due volte la rete con il tiro di Baldassarre prima, il più in palla dei suoi, e quello di Mariutsyn poi. Entrambi a lato di un soffio.

Robur SaronnoSECONDO TEMPO – Nella ripresa sale in cattedra Giammella. Il fantasista della Gerenzanese inventa per i compagni e sfiora anche il gol al 12’ con un tiro potente respinto dal portiere. Gli ospiti non stanno a guardare, cercando di sfruttare le palle inattive, ma la Gerenzanese sembra aver trovato la quadratura del cerchio, almeno in fase d’impostazione. Sotto porta c’è ancora qualcosa da sistemare. Appena entrato Zumbè avrebbe l’occasione per portare in vantaggio i suoi. Il tiro del 18 della Gerenzanese viene però murato in area dall’intervento di un avversario. Nel frattempo emergono i limiti della difesa saronnese, in netta difficoltà dopo l’intervallo. Alla mezz’ora i padroni di casa, con eccessivo leziosismo, si divorano il vantaggio. Palumbo prende la mira con il collo del piede. Zumbè stoppa e appoggia per Rimoldi che spara verso la porta. Provvidenziale la deviazione in angolo di Cozzi che salva il risultato. Giammella si mette in proprio e al 41’ trova un eurogol dalla distanza. Il 10 biancoblu sorprende Cozzi, fin lì impeccabile, con un destro da fuori area che si insacca all’incrocio. Nel finale i padroni di casa potrebbero arrotondare, ma va bene così. Lo scontro salvezza se lo aggiudica la Gerenzanese.

I MIGLIORI IN CAMPO
Giammella (Gerenzanese) 8:
tocco di palla sublime. Offre assist con il contagiri, senza dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Fa la differenza nella ripresa e trova il gol decisivo con un destro da fuori area.
Baldassarre (Robur Saronno) 5,5: guida il gioco della sua squadra e va vicino al gol in più occasioni. I compagni però non lo seguono e nella ripresa si perde.

I COMMENTI
Fabian Valtolina, allenatore Gerenzanese:Sono contento della prestazione dei ragazzi. Il primo tempo è stato un pò faticoso per entrambe le squadre. Faceva molto caldo e giocare non era semplice con questa temperatura. Abbiamo giocato un bel secondo tempo anche grazie all’ottima prestazione di Giammella che ha fatto davvero la differenza. Una vittoria bella e importante anche se forse potevamo segnare di più. Ci mancano due partite e faremo di tutto per portare a casa il massimo di punti disponibili. Non possiamo fare calcoli. Dobbiamo scendere in campo e giocarcela.”
Piercarlo De Micheli, allenatore Robur Saronno:Peccato… non avevamo inziato male. Appena loro hanno alzato il ritmo siamo andati in difficoltà e nel secondo tempo non siamo più riusciti ad essere periolosi. Nel primo tempo abbiamo sprecato molto, troppo. Se avessimo segnato probabilmente la partita sarebbe finita diversamente, ma non posso recriminare nulla ai miei ragazzi. Ho dovuto metter in campo una squadra molto giovane e non potevamo fare più di questo. Sarà molto difficile fare punti in queste ultime due partite, ma ci proveremo comunque.
Giammella, attaccante Gerenzanese:Abbiamo meritato la vittoria. Il secondo tempo abbiamo alzato il ritmo e probabilmente se avessimo sfruttato meglio le occasioni avute avremmo potuto arrotondare il risultato. Va bene lo stesso, ma sono sicuro che se nel corso del campionato avessimo sfruttato meglio le nostre chance avremmo potuto avere una posizione più tranquilla ora. Non importa affronteremo le ultime due giornate con lo stesso impegno di sempre per cercare di portare a casa il massimo.

IL TABELLINO
GERENZANESE – ROBUR SARONNO 1-0 (0-0)
Gerenzanese:
De Candia, Tanzi, Restelli, Gattuso, Calegari, Franchi, Corti, Palumbo, Cattaneo (15’ st Zumbè), Giammella, Guffanti (3’ st Rimoldi). A disposizione: Girola, Airaghi, Kuhn, Rimoldi, Pini, Plebani, Zumbè. All: Valtolina.
Robur Saronno: Cozzi, Quarti (12’ st Neri), Assis, Pellegrino, De Micheli, Oldani, Borsani (25’ st Martino), Borghi (38’ st Frigerio), Caputo, Baldassarre, Mariutsyn. A disposizione: Furini, Cortazzi, Frigerio, Neri, Toscano, De Martino, Berardi. All: De Micheli.
Arbitro: Spataro di Seregno
Marcatori: st: 41’ Giammella (G)

 

Inviato Alessio Colombo

LUINO – La Belfortese non deve lasciare punti per strada per non perdere contatto con la zona playoff, il Luino lotta invece con le unghie e con i denti per uscire dalle retrovie. La partita è collosa e il Luino non concede spazi, costringendo gli ospiti a giocare senza successo a palle lunghe. I padroni di casa passano anche in vantaggio a sorpresa con bomber Ancelliero su una delle pochissime occasioni costruite in 90 minuti, gli ospiti pareggiano su rigore per un’ingenuità di un difensore luinese. Finisce 1-1.

Luino-BelfortesePRIMO TEMPO – 4-3-3 per Casaroli con il tridente Lombardo-Tasco-John davanti. Il Luino si schiera con Ancelliero davanti e Follis che si muove alle sue spalle. La prima occasione arriva subito per gli ospiti al 1′ con una punizione dal limite di Tasco che Civitillo mette in corner. La Belfortese si ripropone al 10′ con una rimessa lunga su cui John sfoggia un bell’appoggio di piatto per Cereti, che con l’esterno da centro area calcia di poco a lato. Biancorossi ancora in pressione al 13′: punizione di Tasco messa fuori dalla difesa, Lombardo dal limite ci prova di controbalzo e il pallone termina di poco alto. La formazione varesina è già quasi in forcing e il Luino ne può approfittare in contropiede: su un corner avversario il rinvio premia Ancelliero (probabilmente partito da posizione di fuorigioco), ma Binda è magistrale a recuperare e Cereti interviene sul cross successivo all’intervento del suo compagno di squadra. I padroni di casa stanno chiusi e non concedono spazi, con la conseguenza che la partita diventa anche un po’ nervosa. L’arbitro richiama la panchina della Belfortese dopo le proteste per un intervento su Beretta. Per un’altra buona azione bisogna aspettare il 40′: Bonanni fa un bel numero in palleggio per saltare un avversario al limite dell’area, ma non riesce a dare forza alla conclusione. Finisce 0-0 un brutto primo tempo, in cui gli ospiti sono riusciti a imporre il proprio gioco solo per una ventina di minuti.

SECONDO TEMPO – La Belfortese ricomincia cercando il gol del vantaggio: Ossola dalla trequarti alza un campanile su cui John colpisce di testa all’indietro, mandando il pallone sulla traversa. Al 53′, inatteso, arriva il vantaggio luinese: palla morbida di Cannucciari verso il centro dell’area, il solito Ancelliero incrocia bene e Marcon non può nulla. La Belfortese prova subito a pareggiare e una bella combinazione tra Binda e Beretta manda Cereti al tiro, ma il numero 10 ospite non trova la porta. Casaroli si gioca il primo cambio, inserendo Lazzarini per Lombardo. Le difficoltà di costruzione del gioco per i biancorossi sono evidenti e gli uomini di Casaroli si affidano per lo più ai lanci lunghi. Al 65′ Vigezzi fa una follia e atterra Lazzarini in area su una punizione battuta da Beretta: sul dischetto va Tasco, che incrocia alla perfezione per l’1-1. Quattro minuti dopo la Belfortese avrebbe una colossale occasione per passare anche in vantaggio, ma Bonanni viene anticipato nell’area piccola su un preciso cross basso di Airoldi. Al 77′ Casaroli effettua l’ultimo cambio, con Arena che subentra a Cereti. Cambiano ancora gli scenari al 79′ con una splendida percussione di Lovisetto, Lucchini lo trattiene da dietro: secondo giallo e doccia anticipata per il centrocampista luinese. Il Luino in inferiorità numerica soffre e Civitillo è chiamato al miracolo su Binda lanciato a rete da Da Pos. Anche De Berardinis inizia ad affidarsi alla panchina e Castorino, Raiser e Vecchio entrano al posto di Follis, Diana e Ancelliero. I padroni di casa fanno muraglia nell’area piccola, la Belfortese sfiora la vittoria per due volte su corner ma il gol non arriva. Finisce 1-1.

I MIGLIORI IN CAMPO
Romano (Luino) 7:
è la partita degli esterni difensivi, da una parte e dall’altra. Romano è il migliore dei suoi: attento in fase difensiva e sempre pronto a ripartire, si sovrappone spesso per permettere ai padroni di casa di costruire gioco. I cross non sono precisissimi, ma va anche detto che il Luino porta pochi giocatori nell’area avversaria.
Lovisetto (Belfortese) 7: vale un po’ il discorso appena fatto per il suo pari ruolo rivale. Vince tutti gli scontri fisici in difesa, anticipa di testa quando può e si propone sulla sinistra ad ogni occasione. Nella ripresa è straripante, è fondamentale nel fornire un appoggio per la manovra e in contropiede costringe un avversario al rosso.

I COMMENTI
De Berardinis (all. Luino): «Ottima partita dei miei ragazzi, sono due punti persi per l’ennesimo torto arbitrale. Poi nel finale in inferiorità numerica potevamo anche perderla, ma abbiamo tenuto bene».
Casaroli (all. Belfortese): «Ci siamo trovati davanti una squadra che ha pensato solo a difendere. In questi casi è sempre difficile sfondare e forse l’unico rammarico è aver giocato un po’ troppo a palle lunghe, che non è nel nostro dna. Siamo stati bravi a riprenderla dopo aver preso gol sull’unica occasione concessa, anche se qualcosina abbiamo sprecato».

IL TABELLINO
Luino Maccagno – Belfortese 1-1 (0-0)
Luino Maccagno
: Civitillo 7, Arioli 6, Romano 7, Vallone 6, Vigezzi 6, Lucchini 6, Cannucciari 6.5, Bosetti 6, Ancelliero 6.5 (dal 45′ st Vecchio sv), Diana 6 (dal 41′ st Raiser sv), Follis 6.5 (dal 35′ st Castorino sv). A disposizione: De Girgi, Iozzino. Allenatore: De Berardinis.
Belfortese: Marcon 6, Binda 7, Lovisetto 7, Da Pos 6.5, Ossola 6, Beretta 6, John 6 (dal 20′ st Airoldi 6), Bonanni 6, Tasco 6, Cereti 6 (dal 32′ st Arena sv), Lombardo 6 (dal 14′ st Lazzarini 6.5). A disposizione: Filippini, Sinatra, Mariano. Allenatore: Casaroli.
Marcatori: st: 8′ Ancelliero (L), 23′ rig. Tasco (B).
Arbitro: Sig. Chimento di Saronno.
Note: spettatori 50 circa. Pomeriggio caldo e soleggiato. Terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Follis (L), Beretta (B), Lucchini (L), Vallone (L), Ossola (B), Da Pos (B), Vecchio (L). Espulsi: Lucchini al 34′ st per doppia ammonizione. Angoli: 2-6. Recupero: 2′ + 4′.

Inviato Filippo Antonelli

FAGNANO OLONA – Il Fagnano ha avviato il motore e lo ha fatto girare a mille, la Valceresio lo ha tenuto spento per novanta minuti. Con una prestazione che fa rima con perfezione tradottasi in un eloquente 4-1, la pattuglia di Giovanni Riccio ha liquidato all’insegna della massima disinvoltura l’ostica pratica Valceresio da cui ora dista un solo punto in classifica al terzo posto con cinquantaquattro punti contro i cinquantacinque dei ragazzi di Roncoroni. Un risultato che vale un settebello, e non in senso metaforico perché rappresenta appunto la settima perla della collana di risultati utili conseguiti da Battagion e compagni. I playoff non sono più un miraggio ma una realtà concreta e un Fagnano con questo spirito ha dimostrato di poter fare vedere le stelle a chiunque. Quanto alla Valceresio, troppo in ombra per essere vera, Quiroz e compagni dovranno tirarsi a lucido in settimana per ritrovare il prisco splendore prestazionale.

FagnanoPRIMO TEMPO – Il cronometro ha mandato in archivio la miseria di sei minuti quando il Fagnano infila il primo colpo di fioretto nella porta ospite: Manuzzato, che si rivelerà poi la miniera d’oro dei fagnanesi, riceve palla e regala a Di Rita il primo dispiacere della giornata. I Riccio boys non conoscono la parola appagamento ma neppure quelli di Roncoroni riescono a estrarre dal cassetto il vocabolo reazione. Il Fagnano disegna geometrie ubriacanti che finiscono per fare andare la Valceresio in stato confusionale. All’11’ Manuzzato muore dalla voglia di concedere il bis ma il suo tiro dal limite decide di andare poco distante dal palo destro della porta di Di Rita. L’attaccante fagnanese è praticamente un fiume in piena e al 20’, ben imbeccato in profondità, sta per giocare un altro scherzo alla Valceresio ma stavolta trova un Di Rita pronto a mandargli a monte i piani di doppietta. Al 24’ il Manuzzato show è momentaneamente interrotto dall’ingresso in scena di Spadaccino che, pescato da Bacchion, è animato da intenzioni bellicose verso la porta avversaria ma si vede deviare la sfera in angolo. Al 36’, però, Manuzzato si riprende il ruolo di mattatore della scena e su lancio in profondità di Mastromarino affila ancora la lama, anche stavolta però Di Rita gli mostra di avere lo scudo per neutralizzare il fendente. La partita continua a essere un monologo fagnanese e la logica conseguenza di questa superiorità incontrastata è la rete del raddoppio; al 41’ Carini stende senza complimenti Manuzzato e per il direttore di gara è rigore. Dagli undici metri Battagion spedisce la palla da una parte e Di Rita in direzione opposta ed è il raddoppio.

ValceresioSECONDO TEMPO –  Ci si attende una Valceresio che abbia un po’ più di benzina in corpo ma al 4’ è il Fagnano a rischiare di dilagare; buon per De Rita che, su punizione dalle retrovie, Mastromarino non si intenda a dovere tra il suo tempo di intervento e quello di transito della sfera facendo sfumare una ghiotta occasione. Al 9’ la Valceresio batte finalmente un colpo sottoforma di tiro di Piccinotti che, imbeccato da Gallazzi, impegna Bertagnoli in una deviazione in angolo in tuffo. Poi il Fagnano riprende a non concedere più neppure le briciole; al 13’ su cross di Spadaccino dalla fascia destra Stefanetti, di testa, conclude fuori misura. Al 21’ il Fagnano apre una nuova ditta bipersonale, la Fichera- Manuzzato, il primo sfodera una triangolazione con il secondo che però, al momento propizio, prende Di Rita come un birillo tirandogli la sfera addosso. Al 29’ Spadaccino sta per levare le braccia al cielo per dire che nell’album dei marcatori finalmente vi è anche la sua figurina; la difesa valceresiana però non gli consente di attaccarla perché la sua conclusione a botta sicura a un solo soffio da Di Rita è respinta proprio sulla linea di porta da un difensore. Ma il Fagnano dimostra di avere ancora colpi in canna da sparare e uno lo libera al 31’ quando Spadaccino, di testa, fulmina Di Rita sfruttando come meglio non avrebbe potuto un calcio d’angolo dalla destra. Fine delle trasmissioni? No, perché per il Fagnano le reti sembrano essere come le ciliegie, più ne mangi e più ne vuoi ancora. Il quarto frutto prelibato dei padroni di casa lo coglie proprio Manuzzato al 44’ tramutando da desiderio in realtà la sua voglia di doppietta con un diagonale che manda ancora di traverso l’umore di Di Rita. Al 45’ la Valceresio vuole togliersi almeno la platonica soddisfazione di infilare una rete nella porta di un Fagnano impeccabile e vi riesce grazie a un diagonale di Ponti. Al 49’ potrebbe arrivare il 2-4 per opera di Nigro ma sul suo tiro Bertagnoli si oppone in tuffo. Fagnano sugli scudi, Valceresio al tappeto.

I MIGLIORI IN CAMPO 
Manuzzato (Fagnano) 8: Re Mida della segnatura, tramuta in oro praticamente tutto quello che tocca. E si regala una giornata da mettere in giusto risalto nell’album dei ricordi, calcistici e non.
Ponti (Valceresio) 6:  nel naufragio ospite, riesce a garantirsi almeno la scialuppa di salvataggio sottoforma di una rete segnata nelle battute finali, inutile ma pur sempre titolo di merito.

I COMMENTI
Riccio (all.Fagnano): “Sono orgoglioso dei miei ragazzi e non solo per la partita che hanno disputato oggi, praticamente perfetta contro un’avversaria non certo facile da affrontare; abbiamo vinto con merito, creando davvero tanto e subendo molto poco, sono davvero contento soprattutto per i miei giocatori che si allenano sempre con grande impegno, anche domenica scorsa meritavamo qualcosa di più, adesso puntiamo a fare bene come oggi nelle partite finali perché non finire nei playoff dopo una stagione così sarebbe davvero un grandissimo peccato”.
Roncoroni (all.Valceresio): “Niente da dire sul risultato finale, noi oggi non siamo proprio entrati in partita, l’abbiamo affrontata proprio male, forse abbiamo avvertito troppo il peso di questa sfida indubbiamente delicata, comunque andiamo avanti con serenità e cercando di recuperare il nostro consueto spirito battagliero e la nostra determinazione per tornare a fare bene”.

IL TABELLINO
Fagnano – Valceresio 4-1 (2-0)
Fagnano: Bertagnoli 7,, Maso 7, Bacchion 7, Mastromarino 7, Cicchetti 7 (32’st Gemmo sv) , Cancian 7, Spadaccino 7.5, Battagion 7.5, Manuzzato 8 (46’st Crea sv), Stefanetti 7 (37’st Simone sv), Fichera 7. A disposizione: Policastro, Panizza, Beltemacchi, Ranieri. All.Riccio.
Valceresio:  Di Rita 5, Favaretto 5, Quiroz 5,Visconti 5, Arena 5, Carini 5 (20’st Giardino 5), Piccinotti 6, Italiano 5 (36’st Bosio sv), Gallazzi 6 (30’st Nigro 6), Ponti 6, Broggini 5,  A disposizione: Mambretti, Cerabona, Toniolo, Barassi. All.Roncoroni.
Arbitro: Orio di Milano 6.5.
Marcatori: p.t: 6’ Manuzzato (F), 41’ (Rig) Battagion (F). S.t: 31’ Spadaccino (F), 44’ Manuzzato (F), 45’ Ponti (V).
Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni, spettatori 100 ca, ammoniti Gallazzi, Carini, Piccinotti,  Arena. Angoli: 4-4. Recupero: p.t: 1’ s.t: 3’.

Inviato Cristiano Comelli  

RISULTATI E CLASSIFICA

Gorla Maggiore – Mozzatese 2-1 (1-1)
Gorla Maggiore: Savastano, Hushi, De Laurentis, Lauretano, Di Bari, Ranieri, Sangiorgi (13’ st Bernacchi), Mazzon, Alessi (20’ st Bosello), Ippolito (42’ st Lamperti), Falsaperna. A disposizione: Castiglioni, Bosello, Bernacchi, Vallini, Cremona, Zefi, Lamperti Allenatore: Saporiti.
Mozzatese: Ravizza, Anzani L., Nardi, De Mori, Paolillo, Alberio, Caon, Bonanomi (13’ st Giudice – 36’ st Cardaci), Bensouda, Monti, Turconi. A disposizione: Zuccotti, Giudice, Cardaci, Di Gennaro. Allenatore: Balestrini.
Arbitro: Radicioni di Milano
Marcatori: pt: 12’ Ippolito (G), 26’ Alberio (M); st: 15’ Falsaperna (G)
Doveva tornare al successo il Gorla Maggiore e così è stato.
La gara la sblocca capitan Ippolito che con una punizione a mezza altezza al 12’ castiga il giovane Ravizza. Mozzate però reagisce e trova il pari con Alberio al 26’ grazie ad un’incornata da calcio d’angolo su cui la difesa di casa non è esente da colpe.
La vittoria per i padroni di casa arriva nella ripresa: minuto 15, corner di Ippolito, Ranieri rimette in mezzo per Falsaperna che di testa non sbaglia e porta i suoi sul 2 a 1. Poco prima c’era stata la chance per Ranieri che tperò ha trovato una pronta risposta da parte del numero uno ospite. I locali potrebbero chiuderla definitivamente ma falliscono alcune invitanti occasioni, al triplice fischio, però, si mettono in tasca tre punti che li riportano in zona playoff.

Amici dello Sport – Viggiù 4-1 (2-0)
Amici dello Sport: Melchiorre, Borsani, Grandi, Dugnani, Iorfida, Re, Castiglioni (10’ st Grampa), Azimonti, Negri (20’ st Ciocia), Agrello, Cavaleri (30’ st Manssianga). A disposizione: Ferni, Grampa, Armiraglio, Ciocia, Magister, Manssianga, Zaroli. Allenatore: Cau.
Viggiù: Galparoli, Milizia, Vece, Gioga, Cortesi, Mezzanotte, Rancati, Valenti (15’ st Calandra), Compri, Morello (20’ pt Orlando), Iaconis. A disposizione: Marangoni, Orlando, Calandra, Tozzo. Allenatore: Ermolli.
Arbitro: Cannata di Lomellina
Marcatori: pt: 35’ Negri (A), 40’ Castiglioni (A); st: 10’ Vece (V), 30’ Cavaleri (A), 35’ Azimonti (A)
Non fa sconti il Cas di Luciano Cau che cala il poker contro Viggiù.
La sblocca Negri al 35’ di piede sfruttando al meglio un cross di Agrello . 5’ più tardi è già raddoppio con Castiglioni, che in sospetta posizione di fuorigioco, finalizza una palla filtrante del numero dieci di casa.
Nella ripresa Viggiù accorcia le distanze: errato disimpegno di Grandi, Vece non sta a guardare e fa il 2 a 1. I padroni di casa, però non si scompongono troppo e con Cavaleri al 30’, che insacca di testa su conseguente cross di Dugnani, e Azimonti al 35’, stop e tiro da dentro l’area sull’ennesimo assist di Agrello, la chiudono definitivamente.

Vanzaghellese – Antoniana 2-2 (2-1)
Vanzaghellese: Gabaldo, Grassi, Diop (30’ st Ana Petre), Ferrario L. (1’ st De Paoli), Mariani (1’ st Marchetti), Ferrario C. Candido, Mesiti, Andreolli, Armentano, Napolitano. A disposizione: Ventura, Squizzato, De Paoli, Marchetti, Ana Petre, Lo Presti, Volpi. Allenatore: Spinelli.
Antoniana: Paroni, Pisoni, Saporiti, Vago, El Harrouchi, Moro (21’ st Ballarati), Malatesta, Lo Piccolo, Macchi, Turconi, Corbetta (45’ st Locci). A disposizione: Gritti, Ballarati, Locci. Allenatore: Rimoldi.
Arbitro: Geminiani di Sesto San Giovanni
Marcatori: pt: 7’ Turconi (A), 12’ Malatesta (A), 28’ Napolitano (V); st: 46’ Grassi (V)
Un tempo a testa ed è pari e patta tra Vanzaghellese e Antoniana.
Scatenati gli ospiti ad inizio gara. Turconi al 7’ raccoglie una respinta corta della difesa e al volo, da 25 metri, fa traversa e gol, anzi eurogol. 0 a 1. Cinque minuti più tardi è simile il raddoppio firmato Malatesta: cross dalla destra di Macchi, tiro al volo del numero sette ed è 0 a 2. I padroni di casa accorciano le distanze con Napolitano, che dopo uno scambio, con Andreolli, in area di sinistro batte Paroni.
Si ricomincia con un paio di cambi ed è tutta un’altra Vanzaghellese. L’assedio inizia subito ma tra un salvataggio sulla linea e qualche parata prodigiosa di Paroni, la palla non vuol saperne di entrare fino al 46’ quando capitan Grassi di tutto cuore, ma soprattutto di testa, non perdona e, dopo l’ennesimo angolo, acciuffa il 2 a 2 finale.

Union Tre Valli – Solbiatese 1-2 (1-0)
Union Tre Valli: Ambrosetti, Gandini, Mancuso, Bosetti, Gilardi, Bellini, Brugaletta, Dozzio, Martellacci, Londino, Binda. A disposizione: Lucisano, Crosti, Pirrello, Napoli, Manta. Allenatore: Vincenzi.
Solbiatese: Isufi, Bonomi (1’ st Re), Bidorini, Bianchini, Galmarini, De Munari, Busatto, Cirillo, Bono (1’ st Carpentieri), Di Nola, Della Torre. A disposizione: Colombo, Carpentieri, Re, Santamato, Franzetti, Saramin. Allenatore: Simionato.
Arbitro: Contaldi di Milano
Marcatori: pt: 20’ rig. Brugaletta (U); st: 30’ Carpentieri (S), 49’ rig. Galmarini (S)
Vince in rimonta la Solbiatese di mister Simionato e si mette in tasca tre punti fondamentali in chiave salvezza.
Il primo gol arriva dal dischetto dopo che Della Torre stende Bosetti. Brugaletta si presenta dinanzi ad Isufi e non sbaglia. C’è più Tre Valli in questa prima frazione ma il risultato al duplice fischio è sempre di 1 a 0.
Nella ripresa dentro subito Carpentieri e Re che si riveleranno decisivi. Infatti proprio il centrocampista trova il pareggio alla mezzora servito dallo stesso Re: in area salta il diretto avversario e realizza. Cuore gialloverde, tutti su alla ricerca di una vittoria insperata. E al 94’ sui titoli di coda Re si prende un fallo in area di Gilardi, per l’arbitro non ci sono dubbi, calcio di rigore. La freddezza è di capitan Galmarini è letale, 1 a 2 e vittoria.

In redazione Mariella Lamonica