13^ Varese-Chieri 0-2

Il Varese giocherà domenica per la prima volta sul campo del Chieri allo stadio “Piero De Paoli”. La partita d’andata, vinta per 2 reti a 0 dagli azzurri piemontesi al “Franco Ossola”, è stata infatti una prima assoluta nella storia delle due società. Domenica 27 novembre, i biancorossi uscirono sconfitti dallo stadio di Masnago, pur avendo disputato una discreta gara; i ragazzi di Baiano pagarono cari alcuni errori in fase realizzativa e alcune discutibili scelte arbitrali. Il Chieri prevalse grazie a una rete messa a segno da Poesio al 41’ del primo tempo (colpo di testa su cross da sinistra forse calciato da oltre la linea di fondo), raddoppiata al 46’ della ripresa da un tiro dal centro dell’area di Tettamanti, propiziato da un doppio errore dei difensori  di casa.  Poco prima, al 29’, l’arbitro aveva negato un calcio di rigore al Varese, quando Scapini era stato atterrato dal portiere ospite che aveva saltato.  Con la sconfitta  i biancorossi persero la testa della classifica, sorpassati proprio dal Chieri, ma al 15’ del primo tempo avevano già perso per un grave infortunio Federico Zazzi, il giovane e talentuoso centrocampista la cui assenza ha condizionato non poco le prestazioni del Varese nel prosieguo della stagione.

Il Calcio Chieri, fondato nel 1955, ha militato prevalentemente nei campionati regionali ma vanta dodici presenze in serie D, negli Anni Sessanta e dal 2009 in poi, dopo la fusione con la Rivarolese.  Proprio in quest’ultimo periodo, la società piemontese ha ottenuto i risultati migliori, vale a dire la partecipazione ai playoff del girone A al termine delle stagioni regolari 2011/12 e 2012/13, in entrambi i casi uscendo sconfitta dai liguri della Lavagnese, vera bestia nera del Chieri, dal momento che ha prevalso sugli avversari piemontesi anche nella semifinale playoff della scorsa stagione. Nel campionato precedente, 2014/15, il Chieri era stato invece eliminato in semifinale dal Borgosesia con un clamoroso 0 a 6. E dopo quella disfatta, ai sesiani, oggi allenati dall’ex biancorosso Alessio Dionisi, i prossimi avversari del Varese hanno “rubato” l’allenatore, il torinese Vincenzo Manzo, classe 1976, compagno di Del Piero nella primavera della Juventus, che ha dimostrato le sue capacità tecniche fin dagli esordi in panchina, quando portò la Berretti del Como a disputare le finalfour di categoria.

Il Chieri occupa attualmente il sesto posto in graduatoria con 49 punti, due in meno dei biancorossi, frutto di quattordici vittorie e sette pareggi a fronte di otto sconfitte. Gli azzurri vantano un attacco più prolifico di quello varesino (54 reti contro 41) ma sono meno solidi in difesa (37 reti subite contro 26).  Quasi un quarto dei gol all’attivo sono stati messi a segno dal bomber Messias (13 realizzazioni).  Il Chieri ha costruito la sua buona classifica grazie a un ottimo girone d’andata, durante il quale ha violato per ben sei volte il campo degli avversari,  in parte vanificato da un rendimento incostante nella fase discendente della stagione. Oltre che da Varese, alla tredicesima giornata, gli azzurri sono tornati con i tre punti dai campi del Legnano (4-2), della Varesina (3-0), del Verbania (2-1), dell’OltrepoVoghera (5-2) e della Caronnese (3-0).
Nel girone di ritorno, invece, sono finora usciti vincitori, con due gol di scarto,  solo dal terreno della Bustese. Per tre volte, invece, i piemontesi hanno dovuto cedere il passo agli avversari allo stadio “De Paoli”, sconfitti dal Cuneo (0-1), dall’Inveruno (2-3) e dal Borgosesia (0-2). Quest’ultimo rovescio casalingo, a cui è seguita la “resa” di domenica scorsa sul campo del Cuneo, vittorioso per 3-1, ha mostrato un Chieri in calando, come ha ammesso lo stesso mister Manzo. Per il Varese tentar non nuoce.

f.b.