L’ultima ai playoff nel bresciano non è stata un successo (fatale 2-1 a Salò il 12 giugno 2011). Ma allora era in atto un possibile cambio di orizzonte societario. Come? Anche stavolta? Vabbeh, passiamo oltre perché tanto su quel fronte se ne riparla solo dopo il 21. Intanto, 48 ore al dentro o fuori con il Ciliverghe (domenica ore 16, stadio “Sterilgarda”). Sul tavolo, un’altra settimana di stagione, la finale contro la vincente di Pergolettese – Virtus Bergamo e un posto in prima fila nella griglia dei ripescaggi. Le prime due sono certezze. La terza (al momento), solo un’ipotesi.

La Pro Patria in bianco…blu…il Cili al pepe. Nessun dubbio cromatico. Gli abbigli tigrotti saranno i canonici bianco e blu. Come del resto, nei due precedenti incroci in campionato. Javorcic ha tutti a disposizione salvo l’ex Mattia Mauri (intervento al ginocchio martedì 23). Possibile la conferma dell’undici anti-Darfo con il ballottaggio Gherardi/Cappai in attacco. Dall’altra parte, Filippini potrebbe riproporre la formazione che ha superato la Grumellese alla penultima giornata.

L’anticiclone fa l’occhietto allo spareggio. Il barometro prevede 25 gradi, leggera brezza da ovest e indice UV da pieno solleone. Domenica allo “Sterilgarda” potrebbe fare caldo. Forse, anche molto caldo. Dal punto di vista atmosferico oltre che su quello agonistico. Una variabile in più da tenere in considerazione quando alle spalle si hanno quasi 10 mesi di stagione.

La patata bollente. A margine del ritiro arbitrale di Tirrenia, designazione ricaduta su Michele Giordano di Novara (assistenti, Riccardo Pazzona di Cagliari e Mauro Masia di Sassari). Il fischietto novarese è un terzo anno senza precedenti diretti con Ciliverghe e Pro Patria. Per MJ, 15 gare dirette in stagione (3 nel Girone B) e numeri tutt’altro che casalinghi: 4 vittorie interne, altrettanti pari e ben 7 successi in trasferta. Sul piano disciplinare, 78 gialli e 11 rossi. I due assistenti sardi erano già in coppia alla terza a Caravaggio: 1-1 con arbitro Monaldi di Macerata.      

Occhio, malocchio, prezzemolo e Gervasoni. Tanto per mettere le mani avanti. Vista la rilevanza dell’incontro, non è da escludere la presenza in tribuna del capo osservatore della CAN di Serie D Andrea Gervasoni. Nelle sue precedenti 4 visite al cospetto della Pro Patria, altrettante sconfitte (le due con il Monza, Darfo all’andata e proprio Ciliverghe al ritorno). L’auspicio è che domenica l’ex arbitro mantovano abbia altre destinazioni in agenda.     

Giovanni Castiglioni